Roma-Juventus: Garcia e Allegri si vogliono fregare così

Mosse e contromosse della sfida scudetto di domani. Ecco come i tecnici proveranno a vincere i duelli chiave
Roma-Juventus: Garcia e Allegri si vogliono fregare così© LaPresse
TORINO - Il centrocampo della Juventus, se al top della forma, non teme confronti in giro per l’Europa. In caso di forfait il discorso cambia, anche se la situazione può non essere così compromessa come sembra. Arturo Vidal e Paul Pogba dovrebbero farcela in vista del big match con vista sul tricolore, mentre Massimiliano Allegri conta le ore e spera. Col Guerriero e il Polpo è tutta un’altra storia, a livello tecnico e tattico, perché sarebbe cosa buona e giusta evitare che le qualità offensive della mediana bianconera debbano lasciare il posto ad altre caratteristiche, tali da lasciar immaginare una Roma votata all’attacco e una Juve rintanata. Guidati da un ragionato ottimismo, pensiamo ai campioni d’Italia disposti nella loro formazione tipo, al netto dell’assente obbligato Andrea Pirlo. E nel provare a capire le modalità attraverso le quali si snoderà la sfida scudetto, sono quattro i duelli che cambieranno i connotati alla serata dell’Olimpico, corrispondenti a otto uomini chiave della partita.

SI DECIDE LI' - Sarà doppio rombo a centrocampo, per detentori del titolo e inseguitori col fiatone, con i vertici alti e bassi di entrambe le formazioni a fare da elastico: Miralem Pjanic contro Pogba, Roberto Pereyra sulle tracce di Daniele De Rossi, Radja Nainggolan opposto a Vidal, Claudio Marchisio guardiano su Francesco Totti. Trattasi, evidentemente, di marcature non a uomo, ma legate a precise zone di prato calpestate da interpretati che si conoscono benissimo. E trattasi, anche, di incroci fra campioni che magari, in corso d’opera, possono pure cambiare posizione: succede, per esempio, che gli interni si scambino posizione anche solo per qualche minuto, giusto per vedere l’effetto che fa. In partenza, tuttavia, giallorossi e bianconeri dovrebbero schierarsi come nel campetto allegato qui di fianco. Saranno duelli all’ultimo pallone giocabile, con Pjanic che in fase di supporto all’azione offensiva dei capitolini troverà le leve di Pogba a fargli da ostacolo, mentre a specchio sull’altro lato Vidal s’incrocerà con Nainggolan: il cileno dovrà fermare colui che, per le note ragioni, non gode di massima stima da parte del popolo bianconero. In mezzo, invece, sarà particolare il lavoro dei due registi designati: De Rossi, da un lato, è destinato ad abbassarsi più volte sia per avviare l’azione sia - se attaccato - per dare man forte alla difesa stuzzicata dalla fantasia di Pereyra a sostegno di Carlitos Tevez e Alvaro Morata; Marchisio, dal canto suo, farà valere le sue doti spiccatamente più difensive rispetto a Pirlo, arretrando di qualche metro per evitare che Totti (già 9 volte killer della Juve) goda dello spazio utile a sviluppare il proprio gioco.

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