Champions: Juve, già presi 78 milioni. Il Monaco ne vale altri 10

TORINO - Dieci milioni, euro più, euro meno: tanto vale l’accesso alla semifinale di Champions League per la Juventus. L’ostacolo Monaco, non così irresistibile come le grandi big europee, rende la strada se non proprio in discesa, almeno meno ostica. E, oltre al blasone e all’attenzione mediatica verso i bianconeri, ritornati prepotentemente nel G8 del pallone, il lato economico della Coppa ha sempre una certa rilevanza perché i numeri incominciano a diventare di un certo spessore. Premio da 5 milioni Essere arrivata ai quarti di Champions ha permesso alla Juventus di intascare già 77,5 milioni, una cifra superiore a quella ottenuta l’anno scorso, quando si era fermata a 62,7 milioni con la semifinale persa in Europa League, e a quella del 2012-13 quando i bianconeri avevano incassato 65,3 milioni prima dell’eliminazione ai quarti da parte del Bayern Monaco. Ma ormai la corazzata bianconera non vuole fermarsi e battere i biancorossi monegaschi significherebbe accrescere il tesoretto custodito in cassa: un premio fisso dall’Uefa di 4,9 milioni, una crescita della fetta di market pool, il premio diviso in base al mercato televisivo dei singoli paesi, di altri 1,6 milioni e gli introiti da botteghino, probabilmente superiori ai tre milioni. In totale, una decina di milioni.

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