Buffon: «Juve, a Berlino per vincere non per fare i turisti»

Il portiere della Juve: «certo, festeggio dentro. Ma nella vita uno non gioca tante finali: bisogna vincerla»

MADRID - Gigi Buffon esulta. OPrima ha urlato, imprecato, parato. Il portiere della Juventus giuisce perché ha riportato la sua Juve in finale, dopo quella del 2003 persa ai rigori con il Milan. E gli occhi luccicano. Si va a Berlino, di nuovo. Lì lui e Pirlo e Barzagli hanno conquistato il Mondiale. «Sembrava uno scherzo del destino e invece è finita come auspicavamo. Però, non dobbiamo andare a Berlino a fare i turisti. Dobbiamo giocare una partita che vale tantissimo per tutti noi. Io esulto molto dentro, son tanto orgoglioso dei miei compagni, della crescita che abbiamo avuto però di finali di Champions non si ha l'opportunità di giocarne tante e quando si giocano bisogna vincerle». Il Barcellona di Lionel Messi è avvisato. La Vecchia Signora è tornata. E il capitano ha dettato l'ordine della serata.

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