Calciomercato, Juventus, Storari, la Coppa Italia per parare anche Neto

TORINO - Svolge uno dei ruoli più difficili del mondo, eppure ogni volta Marco Storari stupisce, proprio come è successo nei miracolosi interventi di San Siro. Sostituire Gigi Buffon è complicato quasi come prendere il posto di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, anche per questo la Juventus non solo si fida dell’ex sampdoriano per l’immediato (vedi posto da titolare nella finale di Coppa Italia), ma gli ha già promesso in tempi non sospetti il rinnovo per un’altra stagione. Un attestato di stima (prima di tutto), ma anche di riconoscenza per l’atteggiamento tenuto negli ultimi anni e per non aver lasciato la Juve in estate, nonostante la vantaggiosa offerta del Sassuolo. Un accordo a prescindere da Neto, svincolato dalla Fiorentina e promesso sposo bianconero. Due vice-Buffon così sarebbero un lusso anche per un club finalista di Champions come la Juve. Uno, infatti, sarà di troppo. Storari ha un gran feeling con Buffon (che anche contro l’Inter gli ha inviato elogi pubblici), con lo spogliatoio e con Marotta e Paratici, con cui ha lavorato insieme anche alla Sampdoria. Con la dirigenza il rapporto è solido e sincero: Marco ha già fatto sapere che vorrebbe rimanere a Torino, ma a patto di continuare a essere lui il vice-Buffon.

QUANTI COMPLIMENTI - Storari avrà anche la battuta sempre pronta, ma alle parole preferisce tuffi e voli stile San Siro, interventi che gli sono valsi anche i complimenti multimediali della moglie Veronica («Perché tu sei troppo forte, punto e basta»). Il numero 30 bianconero ha incassato gli elogi, ma si è immediatamente concentrato sul suo “triplete personale”. Storari mercoledì sarà titolare all’Olimpico contro la Lazio e ha almeno tre motivi che lo avvicinano alla finale con ferocia: vuole entrare nella storia come il portiere dell “Decima”, vendicare la finale persa nel 2012 contro il Napoli e blindare il ruolo di vice più affidabile d’Italia. A 4 giorni dallo show contro l’Inter, una gran finale di Coppa Italia magari farebbe venire qualche dubbio anche a Neto, finora deciso a giocarsi le proprie a chance alla Juve fin da subito e non passando attraverso un anno di prestito.

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