Boniperti: «Juve, una coppa tira l’altra. Io pazzo di Tevez»

Il presidentissimo juventino: «Che felicità la notte del Bernabeu contro il Real Madrid. Per il momento, però, vietato parlare di Triplete»
Boniperti: «Juve, una coppa tira l’altra. Io pazzo di Tevez»© LaPresse

TORINO - Caccia alla “decima” Coppa Italia, diventata una maledizione negli ultimi vent’anni. Dei nove trofei conquistati dalla Juventus, Giampiero Boniperti ha messo la firma in ben 5. Due da giocatore (1959 e 1960) e tre da dirigente (1979, 1983, 1990). Il presidentissimo ha vinto tutto in carriera e ha sempre avuto un buon feeling con la Coppa nazionale, tanto che ancora adesso - a distanza di anni - avverte certi brividi: «I ricordi sono tantissimi, accomunati dalla sensazione speciale che soltanto i trionfi ti danno. In campo o dietro una scrivania, vincere è sempre fantastico».

Il suo slogan, però, è sempre stato un altro: «Vincere non è importante, ma è l’unica cosa che conta». Allegri sembra avere imparato in fretta il motto...

«Quello lo potremo dire solo alla fine, non è ancora tempo per commentare. Non conosco Allegri personalmente, ma di sicuro si sta dimostrando un bravo allenatore e una persona molto intelligente».

Consigli per Allegri?

«Dare consigli non sarebbe nel mio stile. Semplicemente mi auguro che Allegri abbia le potenzialità per gestire lo stress non indifferente di questo finale di stagione. E’ bravo, Allegri. E certe volte lo stress può anche diventare una carica positiva».

Dopo aver vinto con anticipo il quarto scudetto consecutivo, la Juventus insegue una tripletta storica. Domani c’è la finale di Coppa Italia contro la Lazio, il 6 giugno quella di Champions contro il Barcellona.

«Sarebbe bello conquistare entrambe le Coppe: così una annata magnifica potrebbe diventare addirittura straordinaria. Però...».

Però...

«Vietato parlare di tripletta prima di giocare le due finali. Meglio commentare dopo, come sempre».

La Juve non alza la Coppa Italia dal 1995 e in caso di vittoria cancellerebbe la maledizione della “decima”.

«Quando si festeggiano dei trofei, che si tratti di scudetti o Coppe, è sempre un risultato straordinario. Sì, la “decima” rappresenterebbe un traguardo formidabile per la Juventus. Vincere la Coppa Italia ricaricherebbe ulteriormente il morale della squadra e darebbe un bello slancio anche per la Champions».

Come vede la finale di Berlino? Si possono fermare gli extraterrestri del Barcellona Messi-Suarez-Neymar?

«Nel calcio tutto è possibile, nel bene e nel male. Le partite vanno giocate tutte e i conti si fanno soltanto alla fine. Messi è tra i più forti del mondo, non c’è dubbio».

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