TORINO - Parla il re, ovvero King Arturo. Un'intervista ai cileni di 24 horas con due messaggi su tutti: «Voglio la Champions e la Coppa America». Con postilla sul famoso ginocchio della discordia: «E' al cento per cento, l'hanno curato da ogni punto di vista e mi sento al meglio per giocare», dice il centrocampista della Juventus. Sapevo che andare al mondiale comportava un sacrificio per tornare poi al mio livello, però dovevo farlo per il Cile, per i compagni che hanno la mia stessa mentalità».
TORINO E' LA MIA CASA - Sul futuro, Arturo ribadisce concetti noti: «A Torino mi sento come a casa mia. La gente è molto calorosa, simile ai cileni, molto latina. Mi salutano quando cammino per strada. Potrei stare a Torino tutta la vita, per la mia famiglia, per la gente che mi ama tanto: e poi la Juve è una delle squadre migliori al mondo. E' davvero difficile cambiare squadra quando uno è tanto felice». Ok, il sogno è di chiudere al Colo Colo, ma c'è tempo...
LA CHAMPIONS - Vidal vuol alzare al cielo, nella notte di Berlino, la coppa dalle grandi orecchie. «E' da tempo che non c'era una squadra italiana in finale, dal 2010 (l'Inter del Triplete, ndr). C'è andata questa Juve che è spettacolare, che dopo lo scudetto vuole vincere anche la Champions. E tutti noi speriamo di conquistarla». Poi ci sarà la Coppa America: «Darò il massimo per il mio Cile. Non dico che diventeremo campioni, però vogliamo far felici i tifosi con il nostro massimo. Saremo competitivi, con i più forti, uniti per provare a essere i vincitori».