TORINO - Beppe Marotta prima del match, in palio la Coppa Italia all'Olimpico di Roma tra Juventus e Lazio: «Fino alla Decima è il motto. Il trofeo manca da vent'anni. Giochiamo per la storia, per noi stessi per coronare una stagione straordinaria anche se l'appuntamento più importante sarà il 6 giugno a Berlino con la finale di Champions League contro il Barcellona. Vogliamo vincere anche per i tifosi. Abbiamo creato un modello di riferimento nel 2010, un modello fatto di competenze, deleghe e autonomia con l'avvento della presidenza Agnelli. Sappiamo che bisogna vincere il più possibile, questa mentalità è stata inculcata in tutti, dalla società alla squadra».
MERCATO DAVANTI - Si parla delle punte in arrivo alla Juventus. «Dybala? incontrato varie volte con Zamparini, intavolato trattativa, arriviamo alla conclusione appena le scadenze federale lo permetteranno. Cavani adesso non è obiettivo considerato. Renzi è disgustato dal calcio? La posizione della Juventus è quella di un anno fa, sullo scenario di politica sportiva e calcistica, sui personaggi che hanno assunto le cariche. Sono pagine tristi del calcio, ma ce ne sono anche positive. Questa sera la finale di Coppa Italia fa parte di queste seconde, con i 70 mila allo stadio. Il marcio esiste ovunque, dobbiamo estirparlo, per far vivere emozioni forti. Stiamo con Renzi, certo. Serve più cultura sportiva, serve creare e formare una nuova classe dirigenziale. Oggi non siamo formatori di nulla, ci adagiamo sul pressapochismo e sull'improvvisazione e così non andremo avanti».