Matri uomo Coppa<br /> E Galliani paga!

Il 40% dello stipendio del bomber della Juventus viene versato dal Milan. Allegri bocciato da Berlusconi e il mancato rinnovo a Pirlo...
Matri uomo Coppa
E Galliani paga!© www.imagephotoagency.it

TORINO - Pirlo era considerato sul viale del tramonto, Allegri un allenatore che «no el capisse un casso» e Matri un attaccante più utile in giro per l’Italia che a Milanello. Tutti scaricati dal Milan, in tempi e modalità differenti, e tutti protagonisti del sogno Triplete della Juventus. Mentre Silvio Berlusconi e Adriano Galliani studiano come uscire da una nuova stagione fallimentare, i loro “tagli di lusso” mettono firme importanti sui trionfi bianconeri. L’altra sera Matri, Pirlo e Allegri si passavano di mano la Coppa Italia appena conquistata sul prato dell’Olimpico e il 6 giugno si ritroveranno tutti a Berlino per la finale di Champions contro il Barcellona. Eppure da casa Milan non sono certo usciti passeggiando su un tappeto rosso. Più o meno come era capitato a Edgar Davids nel 1997: scartato dai rossoneri e diventato idolo juventino a suon di titoli.

PAGATO DAL MILAN - Matri è il caso più recente. Al Milan in questa stagione gli hanno preferito non solo Menez, ma anche Torres, Pazzini, Destro e tutti gli altri, al punto da prestarlo prima al Genoa e poi a gennaio (via rossoblù) ai rivali della Juventus. E lui, il bello del gol, in bianconero ha vinto un nuovo scudetto (2 li aveva conquistati nella prima vita bianconera) e soprattutto si è guadagnato un altro pezzo di storia come eroe della “Decima”. Pupillo di Allegri, stimatissimo da Agnelli e ben voluto da tutto lo spogliatoio juventino, Matri è l’attaccante che vorrebbero tutti gli allenatori. Mai una polemica e la zampata giusta nel dna, anche partendo dalla panchina. In finale di Coppa Italia lo ha dimostrato una volta di più. Dopo aver guidato la rimonta in semifinale contro la Fiorentina, si è ripetuto contro la Lazio. Tanta resa e poca spesa, avranno pensato Marotta e i suoi uomini. Già, la punta lombarda non solo è arrivato in prestito dal Milan, ma il club di Berlusconi contribuisce in buona parte allo stipendio del giocatore. Dei 2 milioni e mezzo della busta paga annuale di Matri, 1 milione è a carico dei rossoneri, mentre Genoa e Juventus si sono divisi a metà la restante quota (750 mila euro a testa per i rispettivi sei mesi di affitto). Euro più euro meno, il bomber della “Decima” juventina è finanziato al 40 per cento dai rossoneri. Ma il puzzle è molto più gustoso (o doloroso, a seconda dei punti di vista): Matri è cresciuto nel vivaio del Milan e ha esordito in prima squadra nel 2003 con Ancelotti, però a San Siro da protagonista è arrivato soltanto nell’estate 2013 dopo 2 anni e mezzo di successi alla Juventus. E in quell’agosto Galliani per riportare il ragazzo a Milanello ha investito 11 milioni. Un assegno corposo, visti i tempi che corrono. Nonostante ciò, dopo appena 5 mesi (e 1 gol) Alessandro è stato sballottato in giro per l’Italia per un anno e mezzo: prima la tappa alla Fiorentina, poi quella al Genoa e infine la Juventus. Tutti prestiti, perché il cartellino è sempre di proprietà del Milan.

Filippo Cornacchia

Leggi l'articolo completo su

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video