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TORINO - E’ la giornata di Massimiliano Allegri. Ieri sera ha partecipato alla trasmissione Tiki Taka, il talk show di Italia 1. Tante curiosità. Una delle più intriganti riguarda l’interessamento della Juve per Cassano: «Con Antonio ogni tanto mi sento. Era il periodo in cui stava andando via Giovinco e noi stavamo riflettendo su chi ci poteva essere utile. E’ vero, avevamo pensato a lui. Quando pensi a un giocatore di qualità non puoi non pensare a Cassano». Già, la Juve pensava ad un rinforzo. Trattò anche Sneijder e Mkhitaryan. Alla fine arrivò Matri. Poi Massimiliano Allegri si butta su su altri argomenti, molto più bianconeri. Parla della sfida con il Barcellona e non ripete niente di nuovo su quello che continua a dire in questi giorni. Ci vorrà una partita perfetta perchè ogni tanto i sogni si avverano. Esalta i suoi. Parla dei singoli. Parte da Morata: «Alvaro è un testone ma diventerà un grandissimo giocatore. E’ già grande ma è sulla strada per diventare grandissimo. Tevez ha raggiunto livelli straordinari ma quello che mi ha impressionato di più è l’aspetto caratteriale. Per Buffon, invece, sono finiti...gli aggettivi». Se li gode tutti, Massimiliano Allegri.
La replica su Pirlo - Tocca anche il discorso Andrea Pirlo, uno degli altri grandi protagonisti della stagione bianconera. Ancora lui. Sempre lui. E qui il tecnico si toglie qualche sassolino: «La leggenda che dice che sono stato io a non volerlo al Milan mi fa sorridere, ma non voglio passare per un matto. La verità è che lui sarebbe potuto rimanere un altro anno, al termine del quale sarebbero andati via i senatori, oltre a Ibra e Thiago Silva. Sarebbe rimasto orfano e allora ha fatto una scelta. Secondo me aveva bisogno di altre motivazioni ma io non ho mai avuto alcuno dubbio sulle sue qualità di campione».
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