Nedved: «A Berlino la Juve deve attaccare il Barcellona»

L'ex fuoriclasse della Juve spiega come battere il Barcellona: «Aspettarli sarebbe sbagliato, dobbiamo fare gol»
Nedved: «A Berlino la Juve deve attaccare il Barcellona»© www.imagephotoagency.it

TORINO - Prima ha rigiocato la finale dell'Europeo 1996, poi ha pensato a quella di Champions del 6 giugno a Berlino: Pavel Nedved potrebbe sembrare ossessionato dall'argomento in questo periodo, anche se alla televisione ceca ha spiegato con grande lucidità come la Juventus deve affropntare la partita con il Barcellona: «Aspettarli dietro sarebbe significherebbe prendere un gol prima o poi, loro sono abituati a quella situazione e la sanno gestire molto bene. Dobbiamo cercare di dare loro fastidio con i nostri attaccanti: dobbiamo aggredirli e giocarci le nostre chance. E' una partita secca e la forma fisica giocherà un ruolo determinante nella partita».

ATTACCO VS DIFESA - Lo spaventoso tridente offensivo del Barcellona è oggetto di varie riflessioni da parte di Pavel: «Una squadra che può schierare Messi, Neymar e Suarez parte da 2-0 ogni partita», ride il ceco. Ma poi sio fa serio: «Loro hanno un attacco fenomenale, ma la nostra difesa non è da meno. E comunque tutti possono essere fermati, anche Messi che è di un altro pianeta. Non andremo a Berlino solo per partecipare».

FINALE PER ME - Sul modo con cui vive la finale, infine, Nedved stupisce: «Mi emoziono più adesso di quanto ero un giocatore. Adesso ho maggiore consapevolezza delle reponsabilità che ho e vedo il club nella sua interezza. Prima avevo delle responsbailità limitate e le dividevo con i miei compagni. Questa finale, adesso, per me vale moltissimo».

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