TORINO - Il conto alla rovescia per la finale di Champions League tra Juventus e Barcellona scandisce la quotidianità dei due club, dei campioni, dei tifosi. Si giocherà a Berlino il 6 giugno: sembra un'eternità, invece è dietro l'angolo. E Sport Mediaset gioca d'anticipo con due interviste ai numeri dieci. Un derby argentino, una sfida nella sfida: Carlitos Tevez contro Lionel Messi, tra l'altro entrambi convocati dal ct Tata Martino per la prossima Coppa America, inseriti nei 23 definitivi. Lo juventino: «Sono Carlos Tevez e lotterò a Berlino per la mia seconda Champions. Credo che Leo penserà più alla partita, che alla sfida tra noi due. E lo stesso vale per me. Siamo compagni in Nazionale ed entrambi vogliamo vincere la Champions. È più un argomento giornalistico, che una cosa alla quale teniamo davvero. Credo che, al momento, il Barcellona sia la miglior squadra del mondo e abbia a disposizione i migliori tre attaccanti del pianeta. Per questo, dovremo lavorare tanto e disputare una partita perfetta». Dallo United alla Vecchia Signora: un Apache più maturo ma con la stessa voglia di coppa di allora, quando alzò il trofeo con i Red Devils.
LA RISPOSTA - Dopo il bianconero, la Pulce blaugrana: «Sappiamo che non sarà facile, ma abbiamo la possibilità di diventare campioni un'altra volta e questa è la speranza del club e di tutti noi. Abbiamo un avversario complicato da affrontare, fisicamente forte, e, poi, c'è un grande come Tevez. È una finale e può succedere qualunque cosa, ma la stiamo preparando come le precedenti». Sì, lui è abituato...