TORINO - Arturo Vidal ha nella testa la finale di Champions League del 6 giugno a Berlino contro il Barcellona. Quando arrivò a Torino, prima di incamerare quattro scudetti consecutivi, disse con naturalezza: «Sono qui per vincere tutto. La Juve può: il campionato e la coppa dei campioni». Qualcuno lo prendeva per pazzo. Nel frattempo, il cileno guerriero ha fatto incetta di trofei. Combattendo. Sempre.
DECENNALE - E adesso è arrivato a un altro storico traguardo, a 28 anni. E cinguetta la sua felicità: «Festeggio 10 anni dal mio esordio come professionista. Volevo ringraziare tutti i compagni che ho avuto, gli allenatori e i dirigenti delle società in cui ho giocato. E poi i tifosi della Juve, del Bayer Leverkusen e del mio amato Colo Colo. Tutti i cileni che mi sostengono e che condividono le mie gioie. Grazie ai miei amici che sono sempre con me. E soprattutto voglio ringraziare la mia famiglia: tutto è per loro e senza di loro niente avrebbe senso. Un abbraccio. Arturo». Il guerriero che vuole alzare la coppa dalle grandi orecchie.