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TORINO - «E’ bello vedere una partecipazione così massiccia, così come è bello tornare a Torino dove conservo splendidi ricordi». C’era pure Ian Rush con la moglie alla commemorazione torinese, nella chiesa della Gran Madre, delle vittime dell’Heysel: l’ex centravanti di Liverpool e Juventus giocò la finale di Bruxelles con la maglia dei Reds, prima di trasferirsi, due anni dopo, a Torino e indossare la maglia bianconera. «I ricordi legati all’Heysel sono invece dolorosi, però ciò che importa è non dimenticare».
Rush non nasconde la sua passione bianconera quando il discorso finisce sulla finale di Champions che la Juventus si gioca sabato prossimo. «Non penso che sia una missione impossibile contro Messi e compagni. Dopo che i bianconeri hanno vinto la doppia sfida contro il Real Madrid ritengo che abbiano delle possibilità di battere il Barcellona, Nel calcio niente è impossibile e mi piacerebbe vedere la Juve alzare la Coppa».