Juve, Chiellini fuori. Ora si gioca con...

Tutte le alternative di Allegri per ovviare alla possibile mancanza del centrale
Juve, Chiellini fuori. Ora si gioca con...© www.imagephotoagency.it

TORINO - Gli esami medici ora lo dicono con certezza: Giorgio Chiellini non potrà farcela ad essere in campo a Berlino. Lo stop di ieri del centrale difensivo durante l'allenamento, per un problema al polpaccio sinistro, ha tenuto in ansia tutto lo staff bianconero a partire da Allegri: il numero 3 della Juve è sempre stato il pilastro della difesa a quattro che con Bonucci compagno di reparto ha portato la Juventus in finale di Champions League e ora la sua assenza costringerà il tecnico a rivedere i propri piani e a valutare come risolvere al meglio il rebus tattico che la sfortuna gli ha posto di fronte.

BARZAGLI O OGBONNA...O ENTRAMBI - Barzagli è tornato a lavorare con il gruppo solo ieri dopo la lesione muscolare alla coscia destra, ed è un ritorno a tempi di record: il difensore ha svolto tutto l'allenamento in gruppo e quindi appare pienamente recuperato. Il dubbio però resta: può reggere novanta minuti? Mandarlo in campo sarebbe un rischio, anche se calcolato, ma è sicuramente lui la prima scelta dell'allenatore. Oggi il nuovo allenamento sarà decisivo per valutare le condizioni del centrale e del suo compagno di reparto Ogbonna. Già, Ogbonna, perché forse potrebbe toccare a lui partire titolare nella partita più importante della stagione e sfidare Messi, Neymar e Suarez se Chiellini non dovesse farcela e Barzagli non fosse nelle migliori condizioni possibili. Oppure partire dall'inizio con la difesa a tre, con entrambi schierati a dar manforte a Bonucci regista difensivo, per una partita da giocare chiusi, compatti e pronti a ripartire senza concedere l'arma del contropiede al Barcellona.

LE SORPRESE - Oltre alla semplice sostituzione ci sono anche altre soluzioni tattiche a disposizione, sicuramente molto più ardite e di emergenza rispetto alle precedenti. La prima è quella che a sorpresa potrebbe vedere protagonista Arturo Vidal: il cileno è capace di ricoprire quel ruolo, lo ha già fatto in passato e sicuramente non si tirerebbe indietro se gli si dovesse chiedere un sacrificio che sarebbe clamoroso. Meno scioccante, ma comunque sorprendente, sarebbe vedere Evra spostato dalla fascia al centro, vecchio ruolo che il francese occupava ai tempi del Manchester United, sempre quando c'era emergenza nel reparto. In quel caso la fascia sinistra resterebbe sguarnita, e l'unico in grado di poter presidiare la fascia sarebbe Padoin. E sarebbe un'altra favola da raccontare per uno dei talismani di questa Juventus.

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