VITERBO - «Per capire la mentalità della Juve basta leggere la sua frase storica, che dice vincere non è importante, ma è l’unica cosa che conta. Lo spirito di questa frase lo ha risvegliato Conte, quando è arrivato nel 2011. Allora la Juve era fatta di tanti buoni giocatori, ma mancava nel gruppo e nella mentalità. Antonio Conte ci ha portato alla ribalta, inculcandoci un modo di pensare totalmente diverso, e i risultati si sono visti». Così Leonardo Bonucci racconta la sua esperienza alla Juventus durante un evento benifico a Viterbo sottolineando la crescita della squadra e le vittorie frutto del suo ex allenatore Antonio Conte.
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