Allegri: «Juve non finisce con Tevez e Pirlo». Marotta: «Goetze? Nessuna trattativa»

Il tecnico e l'ad bianconeri in conferenza a Vinovo per la presentazione della stagione

Non crede che la Juventus abbia perso in personalità?
Allegri: «Abbiamo perso giocatori di personalità. Ma abbiamo preso Khedira che viene dal Real Madrid. Mandzukic che ha una storia e uno spessore. E’ vero che i giovani dell’anno scorso devono fare un salto di qualità, ma sono rimasti Buffon, Marchisio, Chiellini, Bonucci, Evra, lo stesso Padoin a livello umano sono molto importanti. Abbiamo tempo fino al 31 agosto per rifinire la squadra: due giocatori di livello internazionale sono stati messi dentro, quelli che sono arrivati l’anno scorso hanno capito cos’è la Juventus. Un centrocampista? Sì, Abbiano le idee chiare, serve un centrocampista offensivo»

Quanto ha da spendere ancora la Juventus?
Marotta: «Sappiamo che la squadra è già competiviva adesso, ma sappiamo cogliere le opportunità. E non dipende solo dalla tua disponibilità ecomica, ma anche dalle situazioni. Vedi l’esempio di Khedira... Abbiamo già fatto grandi investimenti, abbiamo speso circa 100 milioni a fronte di ricavi di circa la metà. Ma credo che una squadra non possa essere vincente solo per gli investimenti che fa, ma se c’è un progetto, un senso di appartenenza, un’organizzazione. Qui il senso di appartenenza è forte: vedi Buffon, Chiellini, Bonucci, gente che anche a fronte di richieste di una certa importanza hanno preferito rimanere qui, forse fino alla fine della carriera»

Che differenza c’è fra allenare i Pirlo e i Tevez e i Dybala?
Allegri: «La differenza fra allenare i Pirlo e i Tevez e i Dybala è che ai secondi devi insegnare un po’ di più la malizia. Ma l’esperienza te la fai solo sul campo. Bisogna avere attenzione e pazienza con i giovani. Dopo quattro anni, giocatori che hanno scelto una strada diversa... non si può rimanere ancorati su cose che vanno cambiate. Il calcio non finisce con Tevez e Pirlo, la Juventus con la costruzione di questa squadra ha la possibilità di aprire un ciclo di altri quattro o cinque anni e riconfermarsi in Europa. La finale di Champions di Berlino non deve essere un’eccezione, ma una regola. Poi ogni anno può cambiare la fortuna, ma l’ottavo di finale deve essere una regola. I risultati si possono migliorare solo vincendo la Champions, ma anche giocando meglio, mettendosi in discussione, migliorando i singoli giocatori. Ripartiamo dal punto zero: un gruppo solido di anziani e giocatori bravi e tecnici. Perdiamo qualcosa in esperienza, ma Khedira e Mandzukic abbiamo esperienza»

Chi ha più possibilità di arrivare fra Goetze, Draxler e gli altri?
Marotta: «Non so quali percentuali di arrivo ci sono... Bisogna capire le situazioni»

Quali avversarie teme?
Allegri«Le milanesi si sono rafforzate di già. La Roma si rinforzerà. Il Napoli sta cambiando giocatori e fisionomia di gioco. Sarà un campionato molto più equilibrato rispetto all’anno scorso, perché ci ritroveremo due società come Inter e Milan che sono abituate a vincere e con il mercato che hanno fatto ci daranno del filo da torcere».

Come la situazione di Pogba?
Marotta: «Noi non vendiamo giocatori se non sono loro a chiedercelo e fin qui è stato così con Pirlo, Tevez, Ogbonna e Vidal... Lo stesso Vidal mi ha confermato la voglia di vivere un’esperienza diversa. Non non siamo una società cedente. Su Pogba vale la stessa cosa: è un giocatore giovane sul quale crediamo molto, si è formato qua, grande rispetto per il suo habitat naturale. Non ci siamo seduto con nessuno per intavoltare una trattativa e solo se lui manifestasse del disappunto e richiedesse di andarsene valuteremmo l’ipotesi».

Come sta Khedira?
Allegri: «Ottime condizioni anche dai test. Entusiasmo micidiale, anche per riprendersi quello che gli è stato negato l’anno scorso dall’infortunio. E’ carismatico, è un giocatore pesante. Grande professionialità dimostata presentandosi in anticipo e in ottime condizione. Come per altro tutta la società. Capito l’importanza della stagione sanno che tra diciotto giorni abbiamo la Supercoppa».

Cosa serve ancora: tre giocatori?
 Marotta:«Ci stiamo guardando intorno. Siamo contenti del gruppo che abbiamo....»

Fino a quando Pogba può chiedere di andare via?
Marotta: «Non consideriamo neanche questo evento. Il giocatore non è trasferibile. Chi se lo può permettere si contano sulle dita di una mano e nessuna di queste si è fatta viva per chiedercelo».


Quando è reale la trattativa per Alex Sandro?
Marotta: «Giocatore interessante che abbiamo la certezza che molti club importanti hanno puntato gli occhi su di lui. In questo momento non abbiamo approcciato una trattativa»

Qual è il ruolo migliore per Coman?
Allegri: «Coman ha giocato pochi minuti ma in partite importanti. Tanti riconoscono la sua velocità, ma per me sa giocare a calcio non ha solo qualità fisiche. Quest’anno potrà fare molto meglio. Nella Juventus lo troverà molto più “grande”»

Allegri, se avesse vinto a Berlino se ne sarebbe andato?
«Non mi sono mai posto il problema, anche perché non abbiamo vinto. Ma credo che sarei rimasto, anche perché le idee con la società sono praticamente uguali, anche perché giocatori importanti hanno deciso di andare via».

La Juventus è ancora la favorita?
«Credo di sì, anche se sarà un campionato più equilibrato».

Crede che il finale di mercato sarà movimentato per via degli esuberi con le rose limitate a 25?
Marotta: «Mercato dinamico, soprattutto per le squadre italiane. Milan e soprattutto Inter devono considerarsi in lotta per lo scudetto, anzi l’Inter con il mercato che ha fatto deve lottare per vincere. Nel finale di mercato ci saranno ancora movimenti, ma le squadre forti devono programmare la loro rosa nella prima fase del mercato, a noi mancano un paio di pedine ma lo faremo in modo veloce, ma possiamo contare su un’ossatura»

Nostalgia di Pirlo?
Allegri : «E’ andato via un campione , il calcio italiano perde un giocatore difficilmente sostituibile. Ha fatto grandi cose con noi, il Milan, la nazionale: tutta l’Italia perde un grande giocatore».

Goetze o Draxler?
Marotta: «Circolano tanti nomi, mercato in movimento» 

Come giocherà la Juventus?
Allegri: «Ne abbiamo due consolidati: uno che ho ereditato e un altro sviluppato nel corso della passata stagione: che si giochi con uno più due o con tre attaccanti non cambia molto».

Come vede la concorrenza?
Allegri: «Le altre si stanno rafforzando, noi stiamo costruendo una squadra per vincere nei prossimi quattro o cinque anni»

Come sarà il mercato della Juventus?
Marotta: «Sul mercato abbiamo dovuto affrontare situazione inaspettate come Pirlo, Tevez e Vidal. Punteremo a vincere continuando a guardare al bilancio e puntando molto al made in Italy. Tutti i soldi dei diritti tv li abbiamo reinvestiti in Italia, anche per riattivare il movimento, come Dybala, Zaza, Pereyra...»

Come si sostituiscono Pirlo e Tevez?
Marotta: «Pirlo e Tevez sono insostituibili. Abbiamo scelto giocatori diversi e dovrà essere bravo il mister ad assemblare il tutto»

Serve un trequartista?
Allegri: «Si stiamo valutando serve un giocatore molto tecnico e dalle caratteristiche offensive»

Goetze?
Marotta: «I rapporti con il Bayern sono molto buoni, ma non abbiamo avviato nessuna trattativa con loro».

 

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