«Juve, non ne bastano 15!». Ma su Draxler si tratta ancora<br />  

Il ds tedesco respinge l’offerta. Marotta: «Niente fretta. E non è l’unico»

GELSENKIRCHEN - Botta e risposta. La Juventus ieri ha effettuato il primo passo ufficiale con lo Schalke per l'acquisto di Julian Draxler. Il dg bianconero Beppe Marotta intorno a mezzogiorno avrebbe contattato telefonicamente il ds dello Schalke, Horst Heldt, presentando un'offerta di 15 milioni di euro più 5-6 di bonus per il giovane centrocampista di Gladbeck. Proposta inviata per iscritto al club di Gelsenkirchen e immediatamente rifiutata, come ha sottolineato via Twitter il ds tedesco: «Abbiamo ricevuto un’offerta dalla Juventus per Julian e l’abbiamo rifiutata». Inseguito Heldt, dopo l’amichevole col Porto dove Draxler è partito titolare, ha ampliato il discorso: «Julian non è rimasto deluso dal nostro rifiuto all’offerta della Juventus. Per lui è stato un onore l’interesse dei bianconeri, ma come abbiamo sempre detto per cederlo ci vogliono altre offerte». Già, la richiesta è sempre di 30 milioni, ma secondo i ben informati 25 potrebbe essere un punto di incontro possibile. Soddisfatto, almeno per ora, anche il tecnico Breitenreiter: «Noi vogliamo che Draxler resti perché può fare la differenza».

 

TATTICA - Un “nein, danke” cortese quanto scontato. Lo Schalke, al di là delle frasi di circostanza, sa che Draxler ha tutte le intenzioni di voler traslocare a Torino e trattenerlo contro la sua volontà sarebbe, come lo stesso Heldt ha dichiarato nei giorni scorsi, inutile e dannoso per il club. Ma è anche vero che i Knappen hanno tutte le intenzioni di voler tenere, sino a quando potranno, il pallino del gioco per non rischiare di svendere il loro talento. Le voci di qualche giorno fa di un possibile interesse del Wolfsburg per il numero 10 dei Königsblauen è la conferma che a Gelsenkirchen si stanno percorrendo tutte le strade possibili per provare a far alzare l'offerta al club bianconero. 

ATTESA - Una strategia a cui Marotta e Paratici erano preparati. Non è un caso, infatti, che il tanto atteso e pubblicizzato blitz in Germania per chiudere l'affare Draxler sia stato sostituito da una semplice telefonata e dall'invio di una e-mail. In casa bianconera erano certamente preparati a ricevere un rifiuto da parte del club tedesco alla loro prima offerta. L’ad juventino, uomo fin troppo esperto di strategie di mercato, con molta probabilità ieri ha voluto solo sondare il terreno per capire come muoversi in futuro, forte anche della volontà del giocatore già con le valigie pronte e in attesa solo del nulla osta dello Schalke per salutare i compagni e trasferirsi alla corte di Massimiliano Allegri. 

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