Draxler va in pressing. La Juve resta in attesa

Il talento vuole solo i bianconeri, Marotta stizzito con lo Schalke

TORINO - Alta tensione fra la Juventus e lo Schalke 04 dopo il botta e risposta di lunedì, quando all’improvviso il ds dei tedeschi Horst Heldt aveva rotto gli schemi di mercato, rendendo pubblica (via Twitter) l’offerta con cui Beppe Marotta aveva iniziato la trattativa: «Abbiamo ricevuto un’offerta dalla Juventus per Julian e l’abbiamo rifiutata». Insomma, non solo la proposta di 15 milioni più bonus non ha convinto lo Schalke 04 a cedere il suo gioiello, ma li ha proprio offesi.

POSIZIONE DI FORZA - Non che Marotta sia particolarmente ben disposto nei confronti del club tedesco in questo momento. Se Heldt è irritato, l’ad bianconero è altrettanto stizzito per la mossa mediatica della controparte. E pare deciso a fare valere la sua posizione di forza nella trattativa: il giocatore, infatti, vuole solo la Juventus e sta iniziando un pressing nei confronti della società per essere ceduto; al momento non esistono altre pretendenti per Draxler; i bianconeri non hanno nessuna fretta di chiudere la trattativa e intanto si guardano intorno.

STRATEGIA ATTENDISTA - Tutto questo suggerisce alla Juventus una strategia attendista: lasciare cuocere lo Schalke nel suo brodo e ripresentarsi all’attacco nel giro di qualche giorno. Tanto più che Marotta e Paratici non voleranno con la squadra per andare in Cina domenica, ma rimarranno a Torino (quindi a portata di aereo dalla Germania) fino a metà della prossima settimana. C’è tempo, dunque, perché Juventus e Schalke si ritrovino.

LA STORIA INSEGNA - Tanto più che Heldt non è nuovo a irrigidimenti come quello di lunedì e alla fine ha sempre venduto. Un copione già visto e sentito: quel «non c'è nessun accordo tra i club e la trattativa per la cessione di Draxler è finita» riecheggia le dichiarazioni che lo stesso Heldt rilasciò nell'aprile del 2011 parlando del trasferimento di Manuel Neuer al Bayern Monaco. Anche allora il ds tedesco annunciò di non avere nessuna intenzione di cedere il portiere della Nazionale tedesca al club bavarese. Anche in quell'occasione l'offerta fatta dai bavaresi, che era stata di circa 17 milioni di euro, non aveva soddisfatto il dirigente tedesco, come ora quella fatta da Beppe Marotta. «Chi pensa che tutto è già deciso, che Neuer si già un giocatore del Bayern non fa altro che sottovalutare lo Schalke che non ha nessuna necessità di cedere uno dei suoi giocatori migliori», disse all’epoca l’uomo mercato della società di Gelsenkirchen. Alla fine, come è noto, Neuer andò al Bayern per un cifra ufficiale di 23 milioni di euro che arrivò a 30 grazie ai dei bonus che riguardavano le vittorie dei bavaresi, da ottenere entro 3 anni, in Coppa di Germania e Champions League.

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