TORINO - Khedira, accendi la Juve. Dopo la sconfitta di San Gallo contro il Borussia dopo pochi giorni di allenamento, alle ore 17 a Danzica contro il Lechia, la squadra campione d’Italia cerca il primo e beneaugurante successo della stagione con in campo il centrocampista del mondo arrivato a parametro zero dal Real Madrid. Attenzione, però: non sarà facile visto che i polacchi stanno già disputando la seconda giornata del loro campionato e sono avanti nella preparazione. Hanno perso le prime due partite ma corrono come dei forsennati, mentre i bianconeri hanno gambe e muscoli imballati. Ma è stata una scelta societaria e tecnica quella di cominciare subito con dei test d’una certa consistenza: e allora Massimiliano Allegri si aspetta dei miglioramenti. Soprattutto «non voglio più prendere gol in ripartenza» ha dichiarato dopo il ko di San Gallo. Un concetto nudo e crudo che ha ribadito ai giocatori negli allenamenti dei giorni scorsi.
DUE IN PIU' - Intanto Isla e Pereyra si sono aggregati alla squadra. Dopo le visite mediche sono scesi in campo per la prima seduta assieme ai compagni che sono stati divisi in gruppi per completare i test. Mancano Barzagli e Llorente infortunati (il primo per un problema muscolare che lo terrà fuori per almeno venti giorni, lo spagnolo per una distorsione che per altri dieci giorni lo terrà lontano dai campi) e Asamoah che si sta allenando a parte dopo il grave infortunio della passata stagione. Tutti gli altri stanno più o meno bene. L’arrivo di Pereyra, magari nella prossima amichevole del primo agosto al Velodrome contro il Marsiglia, permetterà a Massimiliano Allegri di avere un facsimile del trequartista che sta ancora aspettando. L’argentino potrebbe ricoprire questo ruolo anche nella finale di Supercoppa contro la Lazio. Sempre che il vento del mercato non porti a Torino qualche buona novità.