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Il sogno proibito. Continua ad essere questo Julian Draxler per la Juventus. Il braccio di ferro con lo Schalke continua e lo fa con un silenzio da parte del club tedesco che potrebbe far perdere la calma a tutti. O quasi. Certamente non a Beppe Marotta e Fabio Paratici che dalla loro hanno due alleati: il tempo e la parola del centrocampista di Gladbeck. Per questo dopo le dichiarazioni di chiusura da parte di Horst Heldt, direttore sportivo dello Schalke, i due dirigenti bianconeri hanno deciso di non cambiare strategia. Il fatto che Draxler piaccia ai bianconeri e parecchio a Massimiliano Allegri non è un segreto, nemmeno per la dirigenza dei Knappen, ma questo non può significare che la Juventus accetti in toto le condizioni economiche dettate dal club di Gelsenkirchen. Attesa che sembra essere stata premiata, visto che ieri Draxler parlando con la stampa tedesca avrebbe lanciato l'ennesimo segnale a testimonianza di quale sia la sua volontà per la prossima stagione: "Il mio futuro? Tutto è possibile, vedremo...", ha detto il 21enne centrocampista. Nulla di eccezionale, è vero. Ma è altrettanto vero che queste parole lasciano più di uno spiraglio aperto alla sua cessione alla Juventus.
Contromossa Dichiarazione che farà certamente piacere alla dirigenza juventina che attende il momento propizio per tornare alla carica e provare a sferrare l'assalto decisivo. Per farlo occorrerà prima di tutto riavviare i contatti con lo Schalke che, nonostante la volontà espressa di non voler più parlare della cessione del suo giovane talento, potrebbe cambiare idea di fronte a una nuova offerta economica che sia diversa dalla prima.
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