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Minimo un mese, massimo due: è questa la forbice temporale che gambizza il futuro di Khedira e che ha gettato nello sconforto la Juventus. L’infortunio occorso al tedesco a Marsiglia è apparso subito grave. Oggi sono in programma nuovi esami, dopo i primi controlli a caldo. Faranno chiarezza definitiva sulla diagnosi e di conseguenza sulla prognosi, anche se i segnali fin qui emersi sono tutto meno che confortanti. La risonanza dirà. Intanto i medici bianconeri hanno già appurato che Khedira è rimasto vittima di una lesione muscolare ai flessori della coscia destra probabilmente di secondo grado: si sono strappate alcune fibre muscolari. Resta da comprendere l’oggettiva entità del guaio, la reale ampiezza della distrazione. Da capire anche il muscolo interessato, in particolare, tra il semimembranoso e il semitendinoso. L’ecografia effettuata dai medici della Juventus non ha potuto dare certezze: a così poche ore dall’infortunio la visione della lacerazione muscolare è sporcata dal versamento di sangue e dal gonfiore. Solo una risonanza effettuata a 36/48 ore dal trauma garantisce un’alta attendibilità. Khedira ha allungato a mezza altezza la gamba destra per cercare di intercettare un pallone, il tentativo è andato a vuoto e il tedesco si è subito toccato la parte posteriore della coscia, stramazzando poi a terra. Allegato, il dolore per la lesione. E’ stato poi costretto a uscire dal campo in barella. Ha subito compreso di essersi fatto male in modo serio, e con lui i medici bianconeri presenti a Marsiglia a bordocampo. Ieri, a Torino, i primi controlli medici del caso, in attesa - per l’appunto - degli esami odierni: 40, 50 giorni di stop?