Eriksson a Shanghai: «Aspetto la Juve. E’ strafavorita»

L’ex tecnico laziale Eriksson allena a Shanghai: «La Supercoppa? A Pioli manca un Veron»
Eriksson a Shanghai: «Aspetto la Juve. E’ strafavorita»

«Non sottovalutate il calcio cinese. E' in fortissima espansione, prima o poi se ne accorgeranno tutti». Sven Goran Eriksson, lei allena a Shanghai - dove sabato Juventus e Lazio si giocheranno la Supercoppa - da più di due anni. Folgorato sulla via della Cina? «Di più: prima dello Shanghai Sipg, l'ex East Asia, ho guidato il Guangzhou per una stagione e mezza. Cercavo un'esperienza nuova, non mi sono sbagliato. Eppoi avevo poche alternative...».

Perché bisognerebbe imitare la sua scelta? «Qui in pochi anni il calcio si è trasformato da novità a realtà in costante crescita. Il merito è del presidente della Repubblica popolare cinese (il 62enne Xi Jinping, ndi) che sta spingendo anche per rafforzare la Nazionale. Storicamente la Cina si è fatta sempre valere in tutti gli sport, ma il calcio mancava. Il momento è arrivato».

Parecchi giocatori stranieri ne sono rimasti affascinati. «Noi a Shanghai abbiamo comprato Asamoah Gyan dal Sunderland. E' costato tanto, però se pensiamo che il ghanese ha lasciato la Premier per venire qui, vuol dire che l'attrazione è forte. Così siamo in corsa per la conquista del campionato, dopo l'era del Guangzhou di Marcello Lippi».

Dario Conca dal Fluminense: il nome le dice qualcosa? «Giocatore fortissimo, è stato acquistato anche per attirare i tifosi negli stadi. Dopo aver militato proprio nel Guangzhou di Lippi, è tornato in Brasile, ma con la sua famiglia si è pentito subito. Ed è tornato volentieri in Cina, ogni giorno è più contento. Qui si guadagna bene, la sicurezza non manca. E nel calcio non si smette mai di investire».

Le capita di dare un'occhiata alla nostra Serie A? «In tv la trasmettono, ma in orari terribili per il fuso. Siamo avanti di sei ore... Però devo confessarle una cosa».

Prego. «Mi ha fatto un grandissimo piacere rivedere la Juve in finale di Champions League. Non succedeva da tanti anni, per il calcio italiano è un ottimo risultato. E spero che i bianconeri non si fermino qui: sarebbe la dimostrazione perfetta, il segno tangibile che il vostro calcio sta tornando al top. Grazie a questa Juventus il traguardo non è lontano».

Da ex allenatore della Lazio, sarà mica diventato un tifoso bianconero? «Le dico solo che la Juve è la super favorita per la conquista della Supercoppa. Vero, ha venduto campioni di valore come Pirlo, Tevez e Vidal, però è rimasto Pogba e i nuovi arrivati sono garanzia assoluta di affidabilità. La Lazio ha fatto molto bene negli ultimi anni, ma...».

Ma? «Forse a Pioli manca un Veron, un Crespo, un Mancini...».

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