© EPA
MONACO DI BAVIERA - Allegri vota Draxler, dunque, ma la strada per ottenerlo non è esattamente priva di ostacoli... Allo Schalke stanno infatti provando in tutti i modi a trattenerlo e a dargli spazio ed attenzioni per dimostrargli quanto il suo apporto possa essere determinante per rilanciare le ambizioni del club. Dal presidente Toennies al direttore sportivo Horst passando per il tecnico Breitenrieter sono arrivate solo dichiarazioni di affetto e stima.
VOLONTÀ - Ma nonostante questo le intenzioni del 21enne di Gladbeck sembrano essere quelle di lasciare Gelsenkirchen per Torino. Un desiderio di cambiamento che hanno intuito i suoi compagni, come l'ex milanista Klaas-Jan Huntelaar. «Vorremmo che Julian restasse - ha detto l'olandese - ma mi rendo conto che quando vieni cercato da un grande club non è facile decidere cosa fare. La Juventus è un top club, tuttavia spero che Julian resti ancora con noi perché è uno di quei giocatori che ti permettono di fare la differenza». Anche il procuratore, Roger Wittmann, dopo qualche giorno di silenzio sta provando a riaprire un dialogo tra Schalke e Juve consapevole della volontà del suo assistito di voler accettare la proposta di Marotta e Paratici e la corte di Max Allegri che, appunto, in Draxler vede il giocatore perfetto per indossare la numero 10 bianconera. «La dirigenza dello Schalke - ha spiegato Wittmann - ha detto che la trattativa per la cessione di Julian è chiusa, ma credo che se il club italiano tornasse alla carica con un'offerta più interessante lo scenario cambierebbe nuovamente. Vedremo che succederà. Noi siamo pronti a sederci a un tavolo e ad ascoltare le proposte».
Da parte sua la Juventus pare effettivamente disposta a modificare la sua proposta: ritoccando al rialzo i bonus rendimento, ma chiedendo che la dilazione dei pagamenti sia più ampia.