L’incubo del Diavolo fa stare poco Allegri

Con Max al Milan 78 ko muscolari. E pure l'anno scorso...
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TORINO - L’emergenza infortuni che sta colpendo la Juventus, con l’ultimo stop di Alvaro Morata che rimarrà fermo per circa un mese, sta facendo piombare la squadra bianconera in un tunnel che al Milan, tra il 2012 ed il 2014, conoscono bene.

QUEI 137 INFORTUNI - Dopo una prima stagione nella norma con 36 infortuni muscolari, che è coincisa con la vittoria dello scudetto numero 18, è dalla metà della stagione 2011-12 che qualcosa si inceppò in maniera devastante (137 infortuni in totale, 78 di tipo muscolare). Il primo a farne le spese fu Alexandre Pato, che si infortunò con una regolarità disarmante, anche se la sua muscolatura era già piuttosto predisposta a problemi. Fu emblematica in quell’annata, che vide i rossoneri perdere lo scudetto sul filo di lana a vantaggio di una Juventus che andava a 1000 all’ora, la gestione di Thiago Silva nel momento cruciale della lotta per il tricolore. Il brasiliano, non al top della forma, venne schierato titolare contro la Roma nel match del 24 marzo 2012, ma dopo appena 10 minuti fu costretto a lasciare il posto a Zambrotta, con tanto di stagione compromessa. Alla fine, in 38 giornate, furono ben 307 le assenze totali dovute agli infortuni, con Nesta, El Shaarawy, Aquilani, Abbiati e Ambrosini che si fermarono spesso ai box.

PROBLEMI MUSCOLARI - Il problema relativo agli infortuni muscolari è proseguito anche nella stagione 2012-13, soprattutto nel primo semestre mentre nella seconda parte di stagione, i rossoneri godettero di un ottimo stato di forma che permise loro di centrare il terzo posto. Ma proprio quando tutto sembrava andare per il meglio, ecco che anche nella stagione 2013-14, i problemi muscolari tornarono puntuali, tanto è vero che Galliani - da sempre grande sponsor di Allegri - si lasciò andare ad una dichiarazione piuttosto sibillina: «Siamo preoccupati, marciamo al ritmo di un infortunio a partita. Vedremo come si può trovare una soluzione». La tipologia degli infortuni era più o meno la stessa che sta colpendo adesso la Juventus: distrazioni alla coscia, stiramenti al polpaccio o al quadricipite femorale. E se il... buongiorno si vede dal mattino, a Vinovo dovranno iniziare a guardarsi attorno e sperare che non torni a suonare il triste spartito spesso eseguito a Milanello negli anni addietro.

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