TORINO - Allegri lancia la sfida alla Lazio per la Supercoppa Italiano e sparge cautela e saggezza calcistica in casa Juventus: «Non sarà semplice perché il campionato sarà equilibrato e serviranno pazienza ed equilibrio. In 4 anni si è vinto tanto, ora si riparte da zero. I giocatori che sono andati via? I giocatori passano così come gli allenatori ed è stata una loro scelta. Ora siamo in un momento delicato, perché abbiamo iniziato la preparazione solo da venti giorni. Inutile parlare di mercato, ora non ha senso: dobbiamo pensare solo al primo obiettivo importante della stagione, la Supercoppa».
IL NUOVO 10 - Pogba sarà gia con la Lazio il nuovo numero 10 e anche il tecnico lo investe del ruolo: «Non è semplice perché la 10 l'hanno indossata i più grandi giocatori della Juventus.
Paul ha chiesto quella maglia e avrà più responsabilità, perché vestire quel numero non è semplice. Credo che il ruolo di Pogba sia la mezzala e magari tra qualche anno finirà per giocare davanti alla difesa».
GLI INFORTUNI - Il capitolo inforutnati sta scuotendo il precampionato bianconero e Allegri non si tira indietro: «I ragazzi non sono macchine, ma dovevamo iniziare per forza il 20, perché i Nazionali hanno smesso il 16.
Barzagli oggi lavorerà con la squadra, il modulo lo deciderò successivamente. Quando si gioca una finale i valori si assottigliano molto, come c’è stato equilibrio a Roma nella finale di Coppa Italia.Mi spiace che Chiellini, Khedira e Morata non possano giocare la finale. Rimaniamo sereni, aspettiamo il loro recupero».
IL MERCATO - Allegri si sofferma sul parco attaccanti juventino: «Dybala ha ottime qualità come Zaza e Rugani. Mandzukic è di caratura europea. E poi Coman può fare bene come Llorente, che nei momenti decisivi della stagione è stato importante. La società ha fatto un buon lavoro portando giovani importanti».