Alex Sandro, scatta l'ora della firma

Marotta attende i documenti dal Porto. Oggi può arrivare l’annuncio ufficiale

Alex Sandro ieri si è allenato con Casillas e tutti i compagni del Porto. Magari si è trattato semplicemente di una scelta scaramantica visto quanto è capitato nei giorni scorsi al connazionale-concorrente Siqueira, prima corteggiato e poi scaricato dalla Juventus. Alex Sandro non dovrebbe vivere lo stesso film: la trattativa, dopo l’accelerazione di lunedì pomeriggio, è in dirittura d’arrivo e oggi dovrebbe essere il giorno giusto per la fumata bianca. Nelle ultime 24 ore Juventus e Porto hanno sistemato tutti i cavilli burocratici. Gli incartamenti sono pronti e in giornata dovrebbe andare in scena il classico scambio di documenti via e-mail tra i due club. Salvo colpi di sorpresa o di penna (vedi ritocchi alla formula o alla cifra dell’accordo), Alex Sandro diventerà il regalo di Villar Perosa. Un regalo deluxe, dal momento che la Juventus investirà oltre 22 milioni più bonus per il 24enne brasiliano.

Atteso a Torino Una volta acceso il semaforo verde, inizierà un altro conto alla rovescia, con protagonisti soprattutto Alex Sandro ed Allegri. Il giocatore confida in un ok rapido, in modo tale da catapultarsi immediatamente a Torino per le visite mediche e per i primi allenamenti con i bianconeri. Il brasiliano è abituato a sfrecciare - del resto lo paragonano a Roberto Carlos -, e non vede l’ora di iniziare la nuova avventura. Come riferiscono in Portogallo, Alex Sandro domenica spera di gustarsi la partita contro l’Udinese direttamente dalle tribune dello Juventus Stadium. Il sì convinto del giocatore alla Juventus risale a diverso tempo fa (contratto di 5 anni, 2.5 milioni più bonus di stipendio) ed è precedente ai recenti (e ricchi) corteggiamenti di Manchester City e Real Madrid.

Lo scatto di Marotta Ma se il brasiliano ex Santos è molto più che virtualmente juventino, non è soltanto per la sua testardaggine. Determinante si è rivelato il contropiede di Marotta e Paratici, abili a “mollare” Siqueira a un passo dalla formalizzazione dell’accordo e velocissimi nel fiondarsi su Alex Sandro, da inizio mercato considerato la prima scelta. A sbloccare il puzzle, che verrà ricordato come una delle più avvincenti telenovelas, è stato lo spiraglio giunto da Oporto alla vigilia di Ferragosto. L’ennesimo rifiuto di Alex Sandro alla proposta di rinnovo (contratto in scadenza nel 2016) ha convinto il potente Pinto da Costa ad aprire la porta della “gioielleria” alla Juventus pur di non perdere il giocatore gratis fra 10 mesi. Comunque un passo in avanti, visto che in precedenza il numero uno dragoesaveva ripetuto a lungo il ritornello «Alex Sandro ha una clausola da 50 milioni, tanto che ho respinto l’offerta da 30 dell’Atletico Madrid».

Le cifre Alla fine la Juventus, tra parte fissa e variabile, pagherà il laterale sudamericano più o meno quella cifra. Al primo assegno da 22 milioni si aggiungeranno una serie di bonus legati a presenze e risultati che negli anni faranno lievitare la spesa a ridosso dei 30 milioni. Un investimento importante - solo Paulo Dybala è costato di più (32 milioni più 8 di bonus) - , che dimostra quanto la Juventus voglia continuare a vincere. In corso Galileo Ferraris la parola d’ordine del mercato è “solo giocatori da Juve” ed è per questo che, una volta creatosi un pertugio col Porto, i dirigenti bianconeri hanno affondato il colpo pur avendo in pugno il low costSiqueira.

Il duello A questo punto, a meno di clamorosi intoppi dell’ultimo secondo (ma avrebbero davvero del clamoroso) - Alex Sandro si appresta a mettersi a disposizione di Massimiliano Allegri e, nello specifico, a duellare con Patrice Evra per un posto da titolare in corsia sinistra. Età e qualità tecniche del giocatore sono infatti una certezza e, ovviamente, due importanti “armi” in favore del brasiliano. Tuttavia il francese, dalla sua, ha esperienza, palmares da far impallidire, intelligenza tattica. Sa, Alex Sandro, che non partirà titolare a prescindere. Anzi: la necessità di imparare le nuove dinamiche di gioco e, soprattutto, adattarsi al campionato italiano (con le sue peculiarità, i suoi tatticismi, la sua caratteristica attenzione ai movimenti difensivi) potrebbe indurre Allegri ad optare per un inserimento graduale. Utile peraltro anche a non addossare pronti-via eccessive responsabilità a quello che, dicevamo, è il secondo giocatore più costoso dell’era Agnelli.

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