TORINO - Trapattoni batte Conte, questa volta l'allievo non supera il maestro nella sfida che vedeva di fronte la Juventus dei 102 punti e quella campione d'Europa nel 1985. Una partita che ha visto la netta prevalenza della squadra di Platini e Boniek nei confronti di quella di Tevez e Llorente, superata 58% a 42% nel sondaggio dei tifosi.
DIECI CONTRO DIECI - Due squadre separate da trenta anni, ma accomunate dall'essere state protagoniste di un ciclo e di aver avuto un grande numero dieci come leader. Da una parte l'argentino caliente, che non ha saputo resistere al richiamo di casa, tornando indietro dopo appena due stagioni, dall'altra uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, riuscito nell'impresa che riesce a pochissimi: ritirarsi quando si è ancora al top. Ha prevalso la classe infinita di Platini e l'amore che il popolo juventino ha tributato a un ciclo che, al di là della tragica notte di Bruxelles, ha regalato momenti di assoluto godimento. Quando un tifoso sceglie una Juventus invece di un'altra prevale nel suo cuore un discorso non solo tecnico, ma inevitabilmente anche emotivo: gli scudetti e le coppe non sono tutte uguali nella memoria del popolo bianconero. Ci sono momenti che per ragioni non necessariamente tecniche, rimangono impressi nella memoria più di altri. E anche se la Juventus di Conte rappresenta la resurrezione del dopo-Calciopoli, quella di Platini è qualcosa di indelebile per tutti gli over 35.
E ORA LE SEMIFINALI - È pronto, a questo punto, il quadro delle semifinali del nostro gioco dell'estate con il quale il popolo juventino si diverte a votare (su Tuttosport.com) la squadra più forte e amata degli ultimi cinquant'anni. Arrivano nella seconda fase due squadre degli Anni 2000 e due dell'altro secolo, quella del Trap e quella campione d'Europa a Roma nel 1996, che si preannuncia come una delle favorite alla vittoria finale. Sarà impegnata domani, nella semifinale contro la Juventus campione d’Europa del 1985. Oggi la sfida vede la squadra di Massimiliano Allegri che nella scorsa stagione ha raggiunto la finale di Champions League, dopo aver vinto il campionato e la Coppa Italia, affrontare la corazzata di Capello del 2005-06.
Semifinali: arrivano alla seconda fase due squadre degli Anni Duemila e due del secolo scorso. VOTA
CHE SFIDA! - Dal vivo sarebbe una sfida davvero interessante. Da una parte una formazione spaventosa, nella quale la difesa era formata da Birindelli, Thuram, Cannavaro e Zambrotta, il centrocampo schierava Camoranesi, Emerson, Vieira e Nedved, mentre in attacco Ibrahimovic, Trezeguet e Del Piero dovevano lottare per un posto. Qualcosa di annichilente per gli avversari che, infatti, furono schiacciati per due stagioni. Meno efficace in Europa, lo squadrone di Capello; là dove, invece, Allegri ha dimostrato maggiore abilità, raggiungendo la finale (la Juventus del 2005-06 uscì ai quarto contro l'Arsenal). I duelli di centrocampo sarebbero spettacolari e potrebbero mettere di fronte Pogba e Vieira, spesso paragonati (non sempre a proposito): vincerebbe l'esplosività del Polpo o l'intelligenza calcistica dell'altro francese? Emerson si troverebbe di fronte Pirlo, anche se spesso gli toccherebbe andare a prendere Vidal fra le righe e ne uscirebbe una battaglia molto sudamericana. Ibrahimovic incontrerebbe Chiellini in difesa per un duello che si è visto spesso in campo (con il difensore quasi sempre vincitore) e Trezeguet proverebbe le "attenzioni" di Bonucci. Tevez e Morata, dall'altra parte metterebbero a dura prova Thuram e Cannavaro. Sì, è indubbio che ne uscirebbe una partita spettacolare. E ci vorrebbe un buon arbitro per tenere calmi gli spiriti in campo. Ci sarebbe la curiosità di sapere in che formazione potrebbe giocare Buffon, ma in fondo la storia viene in aiuto: pur essendo il portiere di entrambe le squadre, Gigi aveva giocato poco nella seconda stagione di Capello, bloccato dall'infortunio alla spalla nel precampionato e sostituito da Christian Abbiati per buona parte dell'annata. Insomma, Capello potrebbe schierate il portiere in prestito dal Milan, mentre Allegri potrebbe tenersi Supergigi. Un vantaggio troppo grosso?