TORINO - Sembra quasi che lo facciano apposta, se non fosse che il calciomercato è un affare tremendamente serio. Più lo Schalke 04 chiude le porte alla cessione di Julian Draxler, più s’infittiscono i contatti fra la Juventus, tramite gli intermediari del caso, e il club tedesco. Questione di strategie da portare avanti finché dura, mentre al gong delle trattative condotte sotto l’ombrellone mancano 9 giorni e tutto può ancora succedere. I fatti, intanto: il club bianconero sta pianificando tutte le mosse utili per far sì che Massimiliano Allegri abbia finalmente il trequartista tanto atteso entro la metà della prossima settimana. Come? Imbarcandosi su un volo per la Germania, qualora le telefonate intercorse anche ieri e nelle prossime 48 ore servano a tener viva la speranza dei campioni d’Italia. Se poi a Gelsenkirchen, o a Dortmund per Henrikh Mkhitaryan, atterrassero i soli agenti inviati dalla Juve, o gli stessi emissari intervenuti per l’occasione: poco cambierebbe. Ma il solo fatto che da lunedì in poi ogni giorno sarà buono per provare ad accelerare una delle due pratiche, al momento ancora molto complicate, lascia tranquilli i tifosi bianconeri.
ROTTA SU GELSENKIRCHEN - Horst Heldt, direttore sportivo dello Schalke, ormai interpellato quotidianamente ha pensato bene di rispondere ai dubbi e alle domande via twitter: «Non abbiamo nessun interesse a cedere Draxler». E fin qui nulla di nuovo, visto che ufficialmente dalla Germania non sono mai giunte aperture in senso opposto. Ma la Juve ha tuttora motivi per crederci, anche perché Allegri a Shanghai era stato molto chiaro: «Draxler è un giocatore di prospettiva, dal grande avvenire. Il futuro è suo». L’eclettismo del tedesco, peraltro, è conclamato e piace da matti al tecnico livornese che nel caso si “accontenterebbe” pure di un fantasista abile a giostrare fra le linee, anche se non con le carattieristiche di un rifinitore nato. Dunque, nonostante i continui rifiuti in cui si è trincerato lo Schalke, Draxler continua a comparire fra le prima scelte del club campione d'Italia. I dubbi legati alla sua condizione fisica, dopo gli infortuni della passata stagione e che avevano spinto i bianconeri a fare un'offerta al ribasso (almeno per il club di Gelsenkirchen) dovrebbero presto scomparire.
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