Juve, fa discutere la panchina di Dybala: perchè?

Il club ha speso quasi 40 milioni per un giocatore che nelle prime due partite ufficiali è stato tenuto fuori

TORINO - Non si capisce il perchè Dybala abbia cominciato la stagione ufficiale in panchina nonostante l’assenza, per infortunio, di Morata. Sia a Shanghai sia domenica scorsa contro l’Udinese l’argentino ha cominciato da spettatore. Al suo posto, a sorpresa e anche qui diventa difficile comprenderne il motivo, il giovane francese Coman. Una scelta di Allegri che ha stupito tutti e che non ha portato i risultati sperati. Coman in Cina non ha giocato bene e neppure nella prima di campionato è riuscito a fare la differenza. Qualcosa di buono lo ha fatto nella ripresa ma troppo poco rispetto a quello che il tecnico e i tifosi si aspettavano. Anche se alla fine il Max bianconero lo ha difeso: «Non è andato male, qualcosa di buono l’ha fatto vedere». Contento lui, contenti tutti... In questo caso è questione di opinioni.

Ma perchè?
Già, ma perchè sono stati tenuti fuori quaranta milioni? Probabilmente l’allenatore non lo considera ancora pronto per il sistema di gioco che ha in testa. Allegri sostiene - assicura chi lo conosce bene - che l’argentino ha bisogno di tempo per integrarsi nella nuova realtà visto che a Palermo giocava da una punta, un po’ più avanti a Vazquez in un 3-5-1-1 disegnato da Iachini proprio per esaltare le qualità di Dybala. Quindi a Torino non sarebbe al top per fare la spalla di Mandzukic. Giusto? Boh: un discorso che può valere per le prime amichevoli della stagione. Possibile che in 40 e più giorni di lavoro Dybala non abbia imparato le tattiche juventine che poi non sono così complicate? In effetti, soprattutto contro l’Udinese, quando è sceso in campo la Juventus è diventata più intraprendente. «Ho scelto Coman - ha detto il Max dopo la partita con l’Udinese - perchè gioca molto più sul lungo, più da seconda punta. Dybala, invece, si deve abituare a questo ruolo e poi speravo che, entrando a partita in corso, potesse essere decisivo come a Shanghai». Ecco, questo è il punto.

Esperienza
Secondo l’allenatore, poi, a Dybala mancano ancora certe malizie. Giovane, con poca esperienza, anche se dalle grandi qualità. Quindi ha bisogno di tempo. Non tanto, ma un po’ sì: l’impressione è che con lui stia usando la stessa tattica che a suo tempo adottò con Morata. Ricordate? Lo spagnolo cominciò come riserva di Llorente. Fu impiegato, all’inizio, con molta cauetela. Poi, strada facendo, l’ex Real Madrid si è preso la maglia da titolare ed ha giocato con continuità. Nel finale di stagione è stato, addirittura, straordinario facendo fuori, praticamente da solo, il Real Madrid con due gol. Uno allo Stadium e l’altro decisivo al Bernabeu: e a Berlino ha addirittura messo paura al Barcellona firmando la rete dell’1-1, quella che per pochi minuti ha tenuto viva la speranza facendo credere al miracolo. Ecco, Dybala potrebbe ripercorrere la stessa strada di Morata. E’ quello su cui sta lavorando la Juve. Vedrete, a fine stagione l’argentino sarà un titolare inamovibile della Juventus perchè nessuno discute le sue qualità.

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