TORINO - Seydou Keita è l’ultimo romanista ad aver segnato a Gigi Buffon, ma subire rete, all’Olimpico della capitale come allo Stadium, dai giallorossi è quasi una rarità per la difesa bianconera, soprattutto quando a essere schierato davanti al numero 1 juventino c’è il tridente arretrato principe, Barzagli, Bonucci e Chiellini, ovvero la BBC juventina che vale quanto un tridente d’attacco. E lo sanno bene i Campioni d’Italia, che hanno fatto della solidità difensiva uno dei segreti degli ultimi successi. Lo stesso trio che si vedrà in campo anche domenica perché Massimiliano Allegri è intenzionato a riproporre l’identico sistema di gioco utilizzato contro l’Udinese, il 3-5-2, nel big match contro la Roma e che lo stesso Buffon ha “battezzato” così: «In tutta onestà, Barzagli-Bonucci-Chiellini insieme sono il miglior trio difensivo con il quale ho avuto il piacere e l’onore di giocare. Hanno una sintonia e una predisposizione al sacrificio che ho riscontrato in pochissimi altri giocatori».
THE WALL - E’ stata persino creata una pagina Facebook (Il muro juventino: Chiellini, Barzagli e Bonucci) in onore di questo formidabile trio, considerato uno dei più forti d’Europa per l’affidabilità e sicurezza con cui erge un muro davanti alla porta di Buffon. Nelle ultime quattro stagioni, non a caso coincise con i quattro scudetti bianconeri, Barzagli, Bonucci e Chiellini hanno giocato sei volte insieme contro la Roma in campionato, subendo appena due gol: un rigore di Osvaldo nel 4-1 che la Juventus ha rifilato alla Roma, nel settembre 2012 allo Stadium, e una magia di Totti, sempre in quell’annata, per la vittoria giallorossa a Roma. Si conta anche un altro centro, ma in Coppa Italia, ad opera di Gervinho, per un totale di tre reti in sette partite. E dire che la forza d’attacco dei giallorossi è tutt’altro che mediocre: ma se i campioni non segnano è perché sull’altro fronte c’è un terzetto impenetrabile.