Juve, un Profeta per risorgere. Ma quanto mancano Tevez, Vidal e Pirlo

La Juve ha preso Hernanes dall’Inter che non era la prima scelta ma, comunque, non è neppure l’ultimo arrivato. Così il tecnico potrà risparmiare brutte figure a Padoin e schierare Marchisio davanti alla difesa

TORINO - Un Profeta per esorcizzare il futuro. Perché il presente mette i brividi. Un Profeta per accontentare Allegri che si è battuto e sbattuto per avere un trequartista. Così la Juve ha preso Hernanes dall’Inter che non era la prima scelta ma, comunque, non è neppure l’ultimo arrivato. Così il tecnico potrà risparmiare brutte figure a Padoin e schierare Marchisio davanti alla difesa.

IL MODULO - Si ripartirà, allora, con il 4-3-1-2. Ma perché, poi? Perché a tutti i costi? Perché il Max juventino adora questo sistema di gioco. Ma non deve dimenticare che con Cuadrado è bello e confenzionato il tridente. Magari con Morata e Dybala che sono velocissimi e si integrerebbero alla grande con le caratteristiche del colombiano. Senza dimenticare che il solito 3-5-2 con Cuadrado e Alex Sandro sugli esterni possono servire palloni invitanti a Mandzukic.

MARIO SUPER? - A proposito. Il croato non è partito come molti si aspettavano. Nessuno lo mette in discussione, ci mancherebbe, per lui parlano i gol che ha fatto al Bayern (conquistando la Champions) e all’Atletico Madrid. Però deve darsi una svegliata. Eppoi è arrivato Lemina, francese tuttofare, grande amico di Pogba. Anche lui non è un fenomeno ma comunque può tornare utile. Perché Asamoah continua a non guarire e Khedira recupera molto  lentamente. Se tutto andrà nel migliore del modi lo rivedremo in campo a fine ottobre. Allora ben venga Lemina, scaltro e furbo, utile nella rosa. Cattura palloni, corre, imposta. Di tutto un po’.

QUANTO MANCANO - E così Allegri è contento, può tirare un sospiro di sollievo, il mercato è finito e può così pensare alla nuova Juventus, inventarsi qualcosa, capire cosa è meglio. Certo che le assenze di quei tre (Tevez, Pirlo e Vidal) si stanno facendo sentire più del dovuto, gente come loro in giro non ce n’è. Lo ha sottolineato De Rossi, lo hanno capito tutti i tifosi bianconeri e oggi cominciano a comprenderlo anche i dirigenti. Con il ritorno di campionato arriva il Chievo allo Stadium. Poi Marassi con il Genoa e sempre a Torino con il Frosinone. C’è, dunque, la possibilità di recuperare. In mezzo la Champions con il City. Ma questo è un altro discorso. Adesso c’è l’obbligo di togliere quello zero in classifica che mette i brividi. Sembra di vivere in un altro mondo calcistico.

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