Mercato: Toro 8 e Roma 8 superstar, Inter 7.5 e Juve 7

Bologna con intelligenza, Milan senza testa

TORINO - Diamo i voti al mercato. Dopo averci dormito (non tantissimo...) su la notte e dopo aver lasciato decantare l’emotività e l’adrenalina dell’ultimo giorno, proviamo a mettere ordine. Ricordando che il mercato è durato tre mesi (e quindi lungo tutti questi va valutato) e che due giornate di campionato non devono costituire un elemento condizionante. Il confronto, ovviamente, è aperto.

ATALANTA voto 6
Il ds Sartori, per la prima volta solo al comando dopo l’addio di Pierpaolo Marino, si è mosso con l’abituale equilibrio. Cessioni (importanti) e arrivi sono stati bilanciati, anche se la mission storica dell’Atalanta, lanciare i giovani, è un po’ tradita. Manca qualcosa numericamente (ma segnatevi il nome di De Roon) a centrocampo: non si è chiuso all’ultimo per José Mauri.

BOLOGNA voto 7
Ecco uno dei casi in cui le prime giornate non devono condizionare: Destro, Giaccherini, Donsah, Taider, Rossettini e l’infortunato Khafth sono tanta roba per una neopromossa che Pantaleo Corvino ha rivoluzionato. Ora tocca a Delio Rossi metterli assieme.

CARPI voto 5
Non che ci sia aspettassero mirabilie, ma qualche invenzione in più da Sogliano sì. Sfumati i veri obiettivi in attacco: Borriello è un ripiego.

CHIEVO voto 6
Gestione di mercato senza eccessi e azzardi: Luca Nember è cresciuto bene all’ombra di Sartori.

EMPOLI voto 5
Cessioni pesanti (Valdifiori, Rugani, Hysai, ma anche l’addio di Tavano) non adeguatamente rimpiazzate. Soprattutto l’attacco non pare adeguato alla categoria.

FIORENTINA voto 6
Mezzo voto in meno per le stucchevoli telenovele che hanno caratterizzato il suo operato: dalla cessione di Gomez al caso Salah per finire con Joaquin. E mancano adeguati cambi in mezzo.

FROSINONE voto 6
Perché l’obiettivo di partenza era quello di mantenere l’ossatura del gruppo promozione e questo è stato fatto. Che poi possa bastare per salvarsi, è un altro discorso.

GENOA voto 6.5
Perché con gli ultimi arrivi (Ansaldi e soprattutto Dzemaili) ha alzato la media. Non è arrivato Iturbe, ma è rimasto Perotti. Serviva un attaccante “puro” di categoria.

INTER voto 7.5
Protagonisti assoluti, il dg Fassone e il ds Ausilio scontano mezzo punto solo per qualche dettaglio migliorabile sullo sfoltimento della rosa. Ora, è evidente, Mancini non ha più alibi.

JUVENTUS voto 7
Ecco il caso in cui si deve ricordare che il mercato è lungo: se Dybala, Mandzukic e Kedira fossero arrivati negli ultimi giorni staremmo qui a gridare al miracolo. Certo, non si può non stigmatizzare il tira e molla sul trequartista: se un giocatore è strategico per il nuovo progetto tecnico, non può esser preso, e di straforo, all’ultimo giorno utile.

LAZIO voto 4
La visione di Lotito, perfettamente adeguata agli angusti ambiti nazionali, non è pronta a volare alto nell’Europa dei grandi. Rosa troppo povera qualitativamente e numericamente.

MILAN voto 6.5
Se si dovesse giudicare solo dall’attacco sarebbe da sette, anche se va elaborato il ritorno di Balotelli e si dovrebbe aprire un dibattito sulla gestione (soprattuto mediatica) del tormentone Ibrahimovic. Centrocampo e difesa, però, non sono all’altezza degli obiettivi.

NAPOLI voto 6
Perché ha trattenuto Higuain, altrimenti... Il caso Soriano, sfumato all’ultimo istante, è il simbolo di un Napoli troppo schiacciato sugli umori del proprio presidente.

PALERMO voto 5.5
Da 8 per la capacità di valorizzare e vendere (Dybala e Belotti), insuficiente per il modo in cui ha sostituito le partenze: Gilardino non si discute, ma per il passato, non per il futuro.

ROMA voto 8
Tutto quel che doveva fare l’ha fatto, tranne l’arrivo di un esterno destro di difesa. Un dettaglio che non inficia la bontà dell’insieme.

SAMPDORIA voto 6
Difficile tener dietro ai tourbillon di Ferrero, ormai succube anche della “piazza”. Davvero serviva Cassano? La squadra non è affatto male, ma Zenga dovrà gestire i malumori di coloro, da Soriano a Eder, che fino all’ultimo istante avevano le valigie pronte.

SASSUOLO voto 7
Incassa dalla cessione di Zaza e batte tutti per Defrel, uno dei più ambiti.

TORINO voto 8
Il mercato-capolavoro dell’era Cairo nella fase della piena maturità presidenziale. Vende bene (Darmian) e compra meglio. La squadra è perfettamente in linea con la tradizione granata dei giovani di talento. Ventura dovrà rimotivare Maksimovic, inevitabilmente frastornato dalle voci di mercato.

UDINESE voto 6.5
Zapata è un gran colpo. Il resto è logica gestione, anche se i tifosi vorrebbero essere trattati come quelli del Watford...

VERONA voto 6.5
Conferme dei pezzi pregiati con in più il ritorno di Romulo e l’arrivo di Pazzini. A esser pignoli, un centrale di difesa rapido non sarebbe stato di troppo.
 

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