© AG ALDO LIVERANI SAS
TORINO - L’arrivo di Hernanes ha tolto qualsiasi dubbio a Massimiliano Allegri e alla dirigenza juventina: sarà 4-3-1-2, come voleva il tecnico, che con l’ultimo colpo ha completato il suo scacchiere tattico ideale. Anche se sempre molto flessibile, il tecnico bianconero ha sempre avuto una esplicita preferenza per il sistema di gioco con il trequartista dietro le due punte. Nella scorsa, brillante, stagione si è “arrangiato” adattando nella posizione intermedia Vidal e Pereyra che con alterne fortune hanno ricperto il ruolo che ora sarà di Hernanes. Un trequartista atipico, come piacciono ad Allegri, che in quella posizione ha sempre preferito giocatori in grado di operare bene nelle due fasi (e il brasiliano sa battersi in fase difensiva). Quando dovesse mancare Hernanes, in quel ruolo è pronto Pereyra che resta un’alternativa anche a centrocampo, dove è in grado di giocare come interno sia a destra che a sinistra.
CONCORRENZA - E proprio nella linea media na, Allegri avrà molta scelta quando saranno tornati tutti gli infortunati: Marchisio, già disponibile alla ripresa del campionato contro il Chievo (sabato 12 alle 20.45) sarà schierato in mezzo, regista (anche lui “atipico”) davanti alla difesa. Anche Khedira è in grado di occupare quella posizione e rappresenta il sostituto ideale di Marchisio, ma sarà in grado di gioargli anche al fianco. Pogba sarà un inamovible sul centrosinistra, mentre sul centrodestra ci sarà parecchia concorrenza fra Sturaro, Lemina e lo stesso Khedira. Nella difesa a quattro che ha in mente Allegri i posti sono sostanzialmente assegnati, tranne quello di terzino sinistro, nel quale inizierà una lotta piuttosto serrata pergiocare fra Evra e Alex Sandro. Il brasiliano giocherà alla ripresa con il Chievo, approfittando dell’assenza del francese, ma poi la fascia sinistra diventerà una sfida aperta.
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