Incredibile Alex. Come… Hulk: i segreti del terzino bianconero

Dalla A alla Z, vita e carriera del nuovo laterale bianconero che sabato può esordire in campionato contro il Chievo
Incredibile Alex. Come… Hulk: i segreti del terzino bianconero© LaPresse

TORINO - Dalla A alla Z, vita e carriera del nuovo laterale bianconero che sabato può esordire in campionato contro il Chievo:

Argento olimpico - Tra le esperienze indimenticabili di Alex Sandro spicca una finale a Londra 2012 . Una finale non andata a finire nel migliore dei modi, vista la sconfitta del Brasile contro il meno accreditato Messico. Ma Alex ricorda comunque quell’avventura a cinque cerchi come una esperienza davvero unica.

Bonus - Ventisei milioni di euro. Senza bonus. E’ la cifra che la Juventus verserà al Porto per Alex Sandro prescinde dal raggiungimento di determinati obiettivi. Il brasiliano è il secondo difensore più caro nella storia della Juventus (dopo Thuram). E secondo più caro della gestione Andrea Agnelli.

Clausola - I 26 milioni di euro che la Juve ha pagato sono di poco superiori alla clausola rescissoria che il Porto aveva inserito nel contratto: 50 milioni.

Dragoes - Alex ha giocato nel Porto dal 2011 al 2015. Con i Dragoes ha collezionato 137 presenze e 3 gol.

Espulsioni - Inizialmente piuttosto irruento, in Europa ha però «affinato senso tattico e della posizione». Lo scorso anno è stato espulso soltanto una volta (per doppio giallo, al 90’ di una gara contro il Gil Vicente).

Fede - Non è un “atleta di Cristo”, ma come molti brasiliani dà molta importanza alla religione e agli aspetti spirituali.

Gol - Finora in carriera ha realizzato 6 marcature: 3 col Porto e 3 col Santos.

Hulk - «Il numero di maglia che ho scelto è il 12, quello del mio grande amico Hulk quando giocava al Porto».

Idoli - «Roberto Carlos ed Evra sono i giocatori in cui mi rispecchio: due punti di riferimento».

Libertadores - Tra i trfei vinti da Alex, anche una Libertadores.Poi 2 campionati paulista, 1 Coppa del Brasile, 2 campionati portoghesi, 3 Supercoppe di Portogallo.

Marquinhos - Marquinhos Santos, allenatore del Coritiba, rappresenta la svolta nella carriera di Alex Sandro: «Quando lo vedo gli dico sempre che è grazie a lui che sono arrivato ai vertici: è stato lui a spostarmi in corsia per la prima volta».

Neymar - Alex Sandro ha giocato con Neymar al Santos: di lui dice che è l’attaccante che lo ha maggiormente impressionato. «Mi allenavo con lui per capire come marcarlo, mi ha aiutato molto».

Oro - L’amarezza, all’ultimo, per l’argento olimpico. Ok. Ma anche la gioia per le medaglie d’oro ai campionati Sudamericano e Mondiale nel 2011 con l’Under 20.

Peneiras - Così si chiamano, in portoghese, i provini che i club fanno per decidere se tesserare o meno i ragazzi alle giovanili. Ebbene, Alex a 12 anni fu scartato dal San Paolo e dal Santos prima di approdare, a 14 anni, all’Atletico Paranaense.

Qualità - Doti tecniche di altissimo livello, ma Alex sta lavorando per abbinare alle qualità anche quantità e continuità di rendimento. «In Europa non c’è tempo per pensare, hai pochi secondi per giocare il pallone».

Record - Tra le doti di Alex sandro spicca l’abilità nell’intercettare pallloni: lo scorso anno ha ottenuto la media più alta nelle partite di Champions League. Ha intercettato 39 palloni.

Svolta - A 14 anni la vita di Alex Sandro cambia drasticamente: amichevole tra il suo Celt e l’Atletico Paranaense. Inizio della ripresa: il brasiliano torna in campo con la maglia dell’Atletico addosso. Prova superata, a fine gara firma il contratto con il nuovo club.

Trezeguet - «Fin da piccolo seguivo i grandi nomi che giocavano nella Juventus a partire da Trezeguet e Del Piero, la Juve è una squadra che mi è sempre piaciuta».

Uruguay - Breve e sfortunata parentesi di Alex con il Deportivo Maldonado nel 2009.

Verdeoro - Debutta nel novembre del 2011 con la Nazionale Maggiore. Ma seguono solo 6 presenze. Dunga, ora, lo studia.

Zigzag - Classico laterale “alla brasiliana”, Alex ama giocare a ridosso della linea laterale e partire in velocità puntando i rivali e zigzagando in stile sciistico.

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