TORINO - Sos Champions. Per la terribile (calcisticamente parlando, s’intende) partita di Manchester la Juve ha bisogno del miglior Mandzukic per fare a sportellate con i vari Mangala, Kompany e Zabaleta, difensori che menano senza paura. O meglio: che si fanno rispettare come pochi altri al mondo. Allora ci vuole la potenza fisica del croato per sfondare. Quindi bisogna recuperare l’attaccante che, almeno in questo momento, non va al massimo. La spiacevole sorpresa è arrivata con le sue ultime due prestazioni con la Croazia: deludenti sotto tutti i punti di vista, soprattutto sotto l’aspetto del gol. Se ne è divorati molti, un paio facili facili a porta vuota. Succede, certo. E se queste due partite vanno sommate a quelle bianconere il quadro è preoccupante. Mandzukic si è mangiato un paio di reti fatte anche contro l’Udinese mentre a Roma non è mai entrato nel cuore del gioco.
Il piano - Massimiliano Allegri lo ha fatto seguire in tutte e due le circostanze. Sa tutto. Alla perfezione. Ed ha un piano per rimetterlo a posto. L’attaccante, dalla grande esperienza Champions visto che vanta trenta presenze, verrà risparmiato contro il Chievo dove verranno schierati Dybala e Morata. Lui si allenerà con tranquillità per ricaricarsi in vista di Manchester. Probabilmente, vista la sua struttura, ha patito più di tutti la durezza della preparazione e, quindi, ha bisogno di un lavoro di scarico. Scaricarsi per ricaricarsi. E’ questo che faranno con lui i preparatori atletici bianconeri. Contro la squadra di Pellegrini ci andrà il migliore Mandzukic per avere più possibilità di tornare a Torino con un risultato positivo. Il girone è difficile, forse il più difficile, con almeno tre squadre che possono arrivare prime. E con la mina vagante Borussia M.
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