© LaPresse
TORINO - "Non possiamo cullarci sulle vittorie del passato, dobbiamo guardare il presente con un occhio al futuro. Questa è la nostra politica". Il dg della Juventus Beppe Marotta risponde così al giornalista di RaiSport che per la rubrica Novantesimo Minuto chiede al dirigente bianconero qualche consiglio dare a mister Allegri. Domani la squadra si allenerà a Torino, poi la partenza per Manchester dove martedì sera debutterà in Champions League col City. "Ce la giocheremo come sempre, con la spavalderia e con quella motivazione che è nel nostro dna - assicura Marotta -. Il compito di Allegri far capire che la Champions ha delle difficoltà diverse da quelle del campionato".
GLI OBIETTIVI - "Non mi aspettavo così tante difficoltà", ma "gli obiettivi sono sempre gli stessi: partecipare a tutte le competizioni con l'obiettivo di vincere". Intervistato in esclusiva da RaiSport per la rubrica Novantesimo Minuto, il dg della Juventus Beppe Marotta parla così del momento difficile dei bianconeri. "Il calcio è un gioco di squadra - aggiunge - e quando si inseriscono dieci elementi le difficoltà ci sono. Bisogna avere pazienza", ma "non deve diventare un alibi, la cultura dell'alibi non ci appartiene".
CALCIOPOLI - "Abbiamo sempre detto che si tratta di decisioni inique, due pesi e due misure... la nostra posizione oggi rimane ferma". Così il dg della Juventus sulla richiesta di risarcimento danni da 443 milioni di euro che il club bianconero ha avanzato alla Federcalcio. Il presidente Tavecchio, che nei prossimi giorni incontrerà il presidente Agnelli a Malta, vorrebbe risolvere la questione bonariamente. "Intanto sono contento per Agnelli - è la risposta del dirigente juventino - che è stato eletto nel comitato esecutivo dell'Uefa. Per quanto riguarda la sentenza siamo in attesa di leggere e analizzare le motivazioni e poi faremo le valutazioni. Ci sono i nostri avvocati che stanno valutando attentamente tutto".