Morata: «Grazie Real, ma sto bene alla Juventus»

L’attaccante spagnolo si trova bene a Torino e precisa: «Lavoro al massimo per vincere in bianconero»

TORINO – A fine stagione il Real Madrid potrebbe riportarlo alla base, ma ora Morata non vuole pensare ad altro che non sia la Juventus. L’attaccante spagnolo, in un’intervista rilasciata a Sportmediaset, ha infatti dichiarato: «Siamo alla quarta giornata di campionato, non ci penso. Sono felice alla Juventus, mi trovo benissimo qua e non posso pensarmi in un altra squadra». Anche a Sky Sport, poi, la punta ribadisce il concetto: «Fanno piacere gli attestati di stima del Real, io però lavoro per segnare e vincere tanto con la Juventus».

LA JUVENTUS – Sul suo periodo in bianconero, poi, Morata parla della difficoltà di confermarsi campioni: «La Juventus ha vinto 4 Scudetti di fila, quindi ogni anno che passa è più difficile vincerlo». Su Buffon lo spagnolo afferma: «Meriterebbe il Pallone d’Oro. Peccato che sembra che i portieri possano vincere solo il “Guanto d'Oro”... Per me è un onore giocare con lui e anche contro, visto che lo affronterò con la Spagna. Se può vincerlo Pogba? Dipende da lui. Conosciamo la qualità di Paul e sono sicuro che, se lo vorrà, potrà farcela».

A GENOVA – Un pensiero, infine, sulla partita di domenica contro il Genoa: «Sarà bellissimo – dice Morata a Sky – tornare a Genova dove siamo stati campioni d'Italia. Dobbiamo dare tutto per vincerla per andare su in classifica, visto che non abbiamo cominciato nel migliore dei modi».

COL CITY – Commentando la partita vinta contro il Manchester City, Morata aggiunge: «Abbiamo fatto una grande partita di squadra. Giocando così possiamo battere chiunque. Ora, però, dobbiamo tornare a vincere in campionato, non sarà facile ma lavoriamo molto, soprattutto sulla velocità». A Manchester, dopo il capolavoro tecnico che ha steso il City in Champions League, Morata si è lasciato andare ad un esultanza da pistolero: «Esulto sempre così, anche se solitamente lo faccio saltando. Il campo era particolarmente bello e allora ci siamo lanciati sul prato».

IN DIFESA – Ma in Champions League lo spagnolo si è liberato bene anche nella fase difensiva: «Se devo farlo sono pronto. A volte – precisa – può andare bene, altre meno, ma sono a disposizione della squadra. Ciò che conta è che abbiamo tanti giocatori di livello e che ci alleniamo bene durante la settimana, rendendo difficile per il mister scegliere la formazione. Lui è il primo a lottare e a volte sembra che sia in campo con noi, lo si distingue solo perché è in divisa... Ci mette il cuore e l'anima e credo si veda anche dalla televisione».

CAMBIAMENTI – Sulla stagione in corso stanno influendo i cambiamenti e Morata lo sa: «Abbiamo cambiato molto rispetto allo scorso anno e dobbiamo abituarci a giocare insieme, per capire i movimenti e ripetere quanto facciamo ogni giorno in allenamento. Non è un lavoro facile, visto che ci sono tanti giocatori nuovi, ma è normale che sia così: anche io, quando sono arrivato lo scorso anno, non ero abituato a una squadra che giocava in un modo nuovo per me. Però ci sono compagni come Gigi, Chiello, Claudio, Leo che sono qui da molti anni, che parlano molto con noi giovani e ci danno consigli. Dobbiamo rimanere uniti e compatti, perché in una stagione ci sono momenti di difficoltà. L'obiettivo è lavorare ogni giorno di più, giocare bene e cercare di vincere tutto – conclude lo spagnolo - Questa è la filosofia della Juve, quindi ci proveremo».

 

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