TORINO - Antonio Conte era solito chiamare a raccolta il popolo bianconero, soprattutto alla vigilia delle gare più importanti, riconoscendogli un ruolo fondamentale nei successi della squadra. Massimiliano Allegri ha uno stile diverso, e nonostante abbia comunque ricordato come la gara con il Siviglia fosse un altro crocevia fondamentale nell'arco della stagione non ha avuto la stessa presa sui tifosi. Non è solo la diversa "abilità oratoria" dei due tecnici ad avere influito sulla risposta dei sostenitori, ma anche per la gara con gli andalusi lo Stadium non ha registrato il sold out, rarità assoluta per l'impianto della Continassa. A dir il vero già sette giorni prima, per la gara di campionato con il Frosinone, sulle tribune erano comparsi grandi spazi vuoti, ma il fatto che si trattasse di un turno infrasettimanale, con un avversario tutt'altro che blasonato, e che la classifica non fosse esattamente esaltante, erano parse giustificazioni sufficienti per non preoccuparsi più di tanto. La Champions ha avuto comunque una presa più importante sui tifosi, ma qualche biglietto è rimasto invenduto, senza contare quelli destinati ai tifosi spagnoli, accorsi in pochissimi.
VISTA AZZURRA - Alla serata di Champions ha partecipato anche l'attaccante del Milan Carlos Bacca, che sul terreno dello Stadium ha condotto il Siviglia alla vittoria della prima Europa League contro il Benfica, e non ha voluto perdere l'occasione per ritrovare i vecchi compagni. Sugli spalti anche il ct Antonio Conte, che a pochi giorni dalle convocazioni è venuto a tener d'occhio la difesa della sua Nazionale con la speranza di vedere quella che una volta era la coppia d'attacco azzurra, Zaza e Immobile, ora costretti in panchina da Allegri ed Emery. Il ct è stato comunque fortunato perché entrambi sono entrati. Non solo, Zaza ha pure segnato al suo esordio in Champions mentre l'ingresso in campo dell'ex granata è salutato da una selva di fischi e da cori poco edificanti.