Juve, Allegri: «Contro Bologna gli 11 del Siviglia»

Il tecnico bianconero commenta il prossimo impegno in campionato: «Sarà dura»

VINOVO - Tre giorni dopo il successo sul Siviglia, Massimiliano Allegri fa il punto della situazione in conferenza stampa. E' la vigilia di Juventus-Bologna, l'obiettivo per i bianconeri è ripartire di slancio anche in campionato: «Domani gioca Khedira. Vincere è la cosa più importante, visto che in casa in campionato non l'abbiamo ancora fatto. Ma dobbiamo fare anche una prestazione convincente: solo giocando bene è più facile ottenere risultati. In campionato i risultati non sono dalla nostra parte e il Bologna va afforntato con la coscienza che sarà dura. E come successo col Frosinone, la palla è in gioco finché l'arbitro non fischia la fine».

DOPO LA CHAMPIONS - «Sono molto contento della partita di mercoledì: i ragazzi hanno giocato bene, sono stati attenti e il Siviglia ha tirato solo una volta in porta. E' la svolta? Credo poco alle svolte, piuttosto alla continuità di prestazioni e risultati. La Champions è diversa, si gioca in modo diverso dal campionato e domani col Bologna sarà come la partita più importante dell'anno. E ho chiesto ai ragazzi di farmi passare una bella sosta, con una vittoria. Dovremo essere veloci a livello tecnico, di conseguenza la partita potrà andare in un certo modo».

L'AVVERSARIO - «C'è da dire poco di questa partita: risultati e classifica dicono tutto. Poco da dire anche sulle motivazioni, se vogliamo iniziare a recuperare domani è l'occasione migliore. Il Bologna è andato in svantaggio a Firenze a 20 minuti dalla fine, con l'Udinese hanno preso il pari dopo essere stati in vantaggio... Hanno buoni giocatori a livello tecnico, Brienza e Destro sono bravi, insieme con Mounier. Dovremo avere grande rispetto, il problema per noi sarà vincere sul campo, perché a parole son tutti bravi a vincere».

IL MODULO - «Io devo sfruttare le qualità dei giocatori. Possesso o non possesso, sono cose che possono portare vantaggi e accrescere le conoscenze calcistiche dei ragazzi. Un sistema di gioco unico serve a poco, bisogna essere capaci di cambiare, occupando gli spazi. Domani rispetto a mercoledì avrò a disposizione sia Asamoah che sta decisamente meglio, sia Padoin. Marchisio non è ancora a posto, riprenderà dopo la sosta. Caceres è a posto, ma c'è una sanzione giusta nei suoi confronti. Sturaro? Tutti gli esmai sono negativi, ha dolore al polpaccio, sarà a disposizione dopo la sosta. Lemina è convocato, è a posto. Pereyra ha avuto un affaticamento, un sovraccarico da partite, perché ne ha giocate tre di seguito. Ora non è a disposizione. Mandzukic tornerà dopo la sosta. Ho diversi infortunati, dopo la sosta spero di avere tutti a disposizione».

LICHTSTEINER E CACERES - «Caceres? Dipende molto da lui, è da 5 anni che è alla Juventus, è uno dei vecchi del gruppo. Sul campo è uno dei più affidabili, ma fuori ci sono cose che non si possono fare in certi momenti. Non è in clausura, è giusto che i ragazzi abbiano altri sfoghi, in cerit momenti. Lichtsteiner non l'ho ancora visto, ma sta bene, poi il comunicato della Juve dice tutto».

KHEDIRA E GLI EQUILIBRI - «E' un pilastro della Germania, ha caratura internazionale, è stato preso per questo. Mercoledì alla prima partita ha fatto bene: va gestito, ma ha bisogno di giocare e deve crescere. Dopo l'esordio, le partite che seguono sono sempre le più difficili. Ma lui è un ragazzo intelligente».

BUFFON E IL PALLONE D'ORO - «Non mi aspettavo la sua esclusione, anche se il Pallone d'Oro non va dato alla carriera. Ma per quello che ha fatto l'anno scorso, è stato straordinario, come tutta la Juve che ha vinto campionato, Coppa Italia, Supercoppa ed è arrivata in finale di Champions. Buffon è stato sempre protagonista, meritava di stare dentro ai candidati per il Pallone d'Oro».

LE AVVERSARIE - «A livello tattico mi piace la Fiorentina, che gioca un buon calcio, veloce, con rande tecnica. In testa ci sono le squadre più solide, come l'Inter, e brillanti come la squadra viola. La sconfitta dei nerazzurri con la Fiorentina è frutto di episodi: hanno preso gol dopo 4 minuti, poi sono rimasti in 10. E' andato tutto storto e i viola hanno giocato un bellissimo calcio. Ma nelle prime 5 partite l'Inter ha subito solo un gol, ci può stare una serata del genere. Come solidità e organico, l'Inter è una delle candidate a vincere lo scudetto».

ALEX SANDRO - «Sta bene, ma anche Evra sta facendo bene. Alex Sandro ha grandi qualità, ho due giocatori in quel ruolo. Evra ha grande esperienza e Alex Sandro dovrà fare lo stesso percorso, nel capire il calcio italiano e acquisire una certa esperienza in Italia, più che in Europa. Ha tali margini di miglioramento che la Juve ha preso un terzino di grande valore, il suo è stato un acquisto importantissimo per il futuro».

L'ATTACCO - «La coppia giusta lì davanti? Senza Mandzukic, gli altri stanno facendo bene. Dybala ha giocato bene a livello tecnico e fisico, Morata ha fatto un bel gol giocando un po' meno bene, Zaza nel rapporto gol/minuti giocati meriterebbe di giocare. Ma devo fare delle scelte, l'importante è lavorare in settimana. Sono tutti giocatori di valore, che alla fine verranno fuori».

LA FORMAZIONE - «La volta scorsa vi ho dato 10 nomi, oggi ve ne do 11: giocano gli stessi di mercoledì. Il modulo? Vedetelo voi...».

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