Lapo Elkann: «Giusto cambiare. Io sto con Allegri»

«È solo questione di pazienza, continueremo a vincere»
Lapo Elkann: «Giusto cambiare. Io sto con Allegri»© ANSA

TORINO - Per lanciare il suo ultimo progetto, “Garage Italia Customs”, Lapo Elkann si è presentato in tuta blu da benzinaio con cravatta d’ordinanza. Per il vernissage, ha scelto il giorno del suo trentottesimo compleanno e, dopo aver stretto mani, baciato donne bellissime e fatto pure da anchorman, la mente è volata alla sua Juve. E così, tra flash e telecamere, sono pure spuntate le magliette di Morata e Marchisio, prontamente autografate. Perché Lapo, magari della Juve sarà “soltanto” un tifoso, ma per i tifosi resta un’icona.

Lapo, anche lei è pronto a condividere l’hashtag #Juvecicredo?
«Io ho sempre creduto nella Juve, basta guardare il tatuaggio che mi sono fatto nell’anno in cui eravamo in serie B, e credo che la vittoria con il Siviglia e quella sul Bologna siano la dimostrazione che la squadra si sta amalgamando, si sta unendo sempre di più. E che il lavoro durissimo che stanno facendo Allegri, la dirigenza della Juventus e mio cugino Andrea stia dando ancora buoni frutti».

Quindi, nonostante la classifica, lei ritiene che si debba credere fermamente al fatto di poter riacciuffare il primo posto in classifica?
«Certamente sì: il club è governato da un team molto forte, come dimostrano i quattro scudetti vinti di fila. La squadra quest’anno ha cambiato tanto e, quando c’è un rinnovamento, serve tempo. Però, viste le ultime partite, mi sembra che ce ne abbiano messo anche poco per ritrovare i risultati».

Allegri quindi resta l’uomo giusto per riportare la Juve in alto?
«La gente parla, chiacchiera e scrive ma, in una battaglia, i risultati si giudicano alla fine non dopo il 10% del percorso. La battaglia è lunga e mi sembra che si siano messi, anche lavorando in prospettiva, nel modo migliore per affrontarla e vincerla. E credo che l’allenatore, i giocatori, la dirigenza e mio cugino stiano facendoun egregio lavoro. La partenza è stato complicata e difficile ma sono certo, convinto e sicuro che faranno molto bene».

Chi le manca di più tra Pirlo, Tevez e Vidal?
«Non mi manca nessuno dei tre: io amo il futuro e non mi piace guardare indietro. Le coppe e gli scudetti conquistati in passato mi rendono molto felice ma bisogna pensare ai trofei da vincere in futuro. E questa Juve è una squadra di prospettiva, proprio come piace a me».

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