TORINO - «Né un mese né quattro: sto lavorando sodo per essere pronto domenica». Alvaro Morata sorride a Vinovo, dove ha effettuato ulteriori controlli, e lancia la sfida all’Inter. E’ il più grande sospiro di sollievo dal mitico fiuuuu di Massimiliano Allegri. La grande paura, insomma, è durata una notte, anche se già nella serata di ieri le prime lastre avevano escluso l’ipotesi più grave, quella della frattura del perone. Morata è partito dalla Spagna questa mattina ed è sbarcato a Torino in tarda mattinata: un salto a Vinovo dove erano pronti ad accoglierlo i medici bianconeri e poi il via libera definitivo. Morata ha preso una bruttissima botta al perone, che potrebbe compromettere la sua presenza contro l’Inter, ma solo quella. Se non dovesse farcela per San Siro (ma lo staff di Allegri ha messo a punto un piano per averlo a disposizione), Morata sarebbe comunque disponibile per la sfida contro il Borussia di mercoledì 21, con l’obiettivo di segnare il suo sesto gol consecutivo in Champions League.
IL COMUNICATO - Il comunicato dei medici juventini recita: «Alvaro Morata e' rientrato dalla Spagna ed e' stato visitato dallo staff medico della Juventus che conferma la diagnosi dei colleghi della nazionale spagnola: il numero 9 bianconero ha riportato un trauma contusivo alla gamba destra in assenza di fratture. Le condizioni del calciatore saranno monitorate nei prossimi giorni per definire la progressiva ripresa degli allenamenti».
Ni un mes ni cuatro... Trabajando a tope para estar listo el domingo!!! #FinoAllaFine #ForzaJuve pic.twitter.com/n0W8uW9VqQ
— Álvaro Morata (@AlvaroMorata) 10 Ottobre 2015
CONTRO I GUFI - Ieri sera, però, Morata aveva tenuto con il fiato sospeso il popolo bianconero e i vertici del club quando è uscito dal campo dove stava giocando Spagna-Lussemburgo. In barella, piangendo e toccandosi prima il polpaccio, poi la gamba destra, Alvaro aveva scatenato le ipotesi più terribili. I bordocampisti spagnoli erano stati i primi a ipotizzare la frattura del perone, rimbalzata via web in Italia, dove i medici juventini si sono messi immediatamente in moto. Nel giro di un’ora le lastre e le prime telefonate ai colleghi della nazionale di Del Bosque e il primo sospiro di sollievo: nessuna frattura. Si temeva però una fissurazione dell’osso, esclusa dopo gli esami a Vinovo. Morata punta l’Inter e stavolta vuole fare gol anche ai gufi.