Allegri carica la Juve: «Vinciamo a Milano e non fermiamoci lì»

«Normale credere allo scudetto, siamo ad ottobre e quindi… Ma se vinci a Milano e poi perdi le prossime due, diventa tutto inutile»
Allegri carica la Juve: «Vinciamo a Milano e non fermiamoci l컩 LaPresse

PISA - «Morata sta meglio di me». La butta sulla battuta, Massimiliano Allegri, ma ha il sorriso sulle labbra nel commentare le notizie che arrivano direttamente dall’account ufficiale del bomber spagnolo. Dopo la grande paura di venerdì sera e il rischio della frattura del perone, Alvaro Morata informa il popolo bianconero che non deve star fermo «né un mese, né quattro, ma sto lavorando per giocare già domenica prossima». Può tirare un sospiro di sollievo, Allegri, rassicurare i tanti tifosi juventini presenti all’Internet Festival di Pisa e lasciarsi andare anche alla battuta sulle condizioni fisiche dello spagnolo in perfetto stile toscano. Per il secondo anno consecutivo il tecnico bianconero è nel tempio del web: ha scelto uno dei principali ritrovi di cybernauti italiani per presentare l’evoluzione della propria app in cui ha deciso di inserire le conoscenze di allenamento calcistico che ha imparato in una vita spesa prima da calciatore e poi da allenatore.

LA TELEFONATA - Ma è l’argomento Morata a catturare l’attenzione: Allegri è evidentemente sollevato, anche perché l’uomo dei gol decisivi in Champions League (5 nelle ultime 5 partite europee, finale compresa, della Juventus, come Alessandro Del Piero), prima di twittare lo ha chiamato direttamente per spiegargli il tipo di infortunio e la voglia di tornare già contro l’Inter. «Morata ha riportato una grossa contusione - ha detto l’allenatore livornese-, lo valuterà lo staff medico giorno dopo giorno e vedremo se sarà a disposizione domenica prossima -. Ho sentito il ragazzo, è molto sereno anche se ha preso una brutta botta. Pogba invece ha questo problema alla caviglia, anche lui niente di preoccupante, sicuramente per 3-4 giorni dovrà lavorare in maniera differenziata e lo valuteremo durante la prossima settimana. Gli infortuni che abbiamo non sono nulla di particolare. Magari sabato qualcuno, anziché venire a Milano, dovrà restare a casa e quello sarà il segnale che avrò tutti a disposizione». La buona notizia su Morata però era stata anticipata dalla grande paura, visto il trauma subito dall’attaccante spagnolo venerdì durante Spagna-Lussemburgo, gara valida per le qualificazioni ad Euro 2016. Timori che si sono sommati all’ansia per le condizioni di Paul Pogba, rientrato anticipatamente dalla Francia per una distorsione di primo grado alla caviglia destra, e ai guai muscolari di Mario Mandzukic, che si sta curando con la nazionale croata, e di Roberto Pereyra, anche lui alle prese con le terapie nel ritiro dell’Argentina. Insomma la pausa per gli impegni con le nazionali è stata la summa dell’inizio stagione bianconero: tanti infortuni, poco notizie buone, ansia da prestazioni. «Le soste delle nazionali inutili? Credo che si torni sempre sui soliti discorsi - ha sottolineato ancora Allegri -. Ci sono delle date Fifa che vanno rispettate, che non si possono e non è giusto stravolgere, nelle nazionali i giocatori devono andare, ci vuole anche un po’ di fortuna e quindi bisogna anche essere un po’ fatalisti».

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