TORINO - Dieci giorni in cui la Juve può indirizzare la stagione verso grandi soddisfazione. Massimiliano Allegri ed i suoi più stretti collaboratori hanno messo a punto un piano che, per forza di cose, chiama in causa la Champions League. Essì, perché se mercoledì 21 ottobre i bianconeri batteranno il Borussia M., con tre vittorie in tre partite, saliranno a quota nove e ipotecheranno la qualificazione agli ottavi. A questo punto nelle ultime tre sfide del girone potrebbe bastare addirittura un solo punto per la matematica qualificazione. E così la Juve non avendo più pensieri europei si potrà concentrare solo ed esclusivamente sul campionato per recuperare posizioni e portarsi a ridosso delle prime.
IL PUNTO - Del resto Massimiliano Allegri ha sempre detto che il punto della situazione lo farà solo a dicembre. I conti tornano, no? Archiviata la Champions, Buffon e compagni potranno buttare tutte le energie sul Belpaese pallonaro. Se poi i campioni d’Italia dovessero sbancare San Siro tutto diventerà più facile. E nelle prossime due partite è probabile che il Max juventino gestisca ancora le energie dei suoi per poi puntare sugli stessi uomini, o quasi, dopo la sfida allo Stadium contro il Borussia M. A Torino sono convinti di poter dare un significato forte alla stagione nonostante un inizio al rallentatore. Le ultime due vittorie hanno caricato l’ambiente.
GLI INFORTUNI - A livello di testa si va al massimo, l’unica preoccupazione sono gli ultimi infortunati. Per fortuna di Allegri non sono gravi e non frenano il piano di questi giorni, disegnato nelle ovattate stanze di Vinovo. Concludendo. L’ordine tassativo è chiudere il discorso qualificazione Champions. E poi attacco all’Italia. Situazione completamente diversa rispetto a quella dello scorso anno dove la Juve conquistò con largo anticipo lo scudetto e poi si concentrò sulla Champions.