L'allarme di Gentile: «Troppi stranieri nelle giovanili»

L'ex terzino bianconero e campione del mondo: «Oggi ci sono formazioni con dieci o undici stranieri in campo. Per un giovane italiano è difficile trovare spazio»
L'allarme di Gentile: «Troppi stranieri nelle giovanili»

TORINO - «Troppi stranieri» nelle giovanili dei nostri club sono un problema per il calcio italiano, «bisogna correre ai ripari». Parola di Claudio Gentile, l'indimenticabile terzino juventino campione del mondo con l'Italia di Bearzot nel 1982 a Madrid. Intervenuto al programma radiofonico Rai "Radio anch'io lo sport", Gentile ha sottolineato che «nelle Primavere dei nostri club ci sono più stranieri che italiani. Quando ero alla guida dell'Under 21 andavo a vedere le squadre, c'erano meno stranieri. Oggi ci sono formazioni con dieci o undici stranieri in campo. Per un giovane italiano è difficile trovare spazio. In Germania invece non ci sono mai in campo meno di 5 o 6 tedeschi per squadra. Bisogna fare qualcosa. Se non si corre ai ripari, in futuro i problemi saranno ancora più di quelli che abbiamo oggi».

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