Talismani: ecco il salvaderby. Da Marchisio a Bruno Peres

Con Khedira e Marchisio la Juve ha un’altra faccia, senza invece fatica. Bruno Peres è l’asso di Ventura: ha già gelato una volta lo Stadium

TORINO - Il derby è questione di invenzioni, di lampi, di genialate tecniche e prodigi atletici. E’ anche l’arena ideale per i duri del gioco, il teatro perfetto per sfoderare una magia degna di una notte indimenticabile. Ma il derby è pure il momento per affidarsi alle certezze e blindare le proprie sicurezze con uomini abituati a sfide da dentro o fuori, avvezzi dunque ad affrontare in prima linea le sfide più difficili. Juventus e Torino si affidano ai rispettivi talismani per dare una svolta alla stagione con una gioia da derby: i bianconeri per uscire da una crisi attanagliante in campionato (che rischia di avere strascichi pesanti anche in Champions) e salire al volo sull’ultima carrozza del treno che porta al tricolore, i granata per tornare alla vittoria dopo quattro partite e dare un nuovo slancio alle speranze di rincorsa europea.

L'ESPERIENZA - I perni di Max Allegri si trovano a centrocampo. Sono le statistiche a raccontare senza ombra di dubbio come la Juventus sia insuperabile con Sami Khedira in campo. E’ un dato oggettivo che il tedesco abbia cambiato la Juve. Anzi, l’ha rigenerata a tal punto da diventarne un cardine indispensabile. Non che si tratti di qualcosa di sorprendente: perché Khedira è stato un pilastro del Real Madrid e della Nazionale di Germania campione del mondo in carica, tuttavia l’impatto del centrocampista sui risultati della Juventus è andato oltre alle più logiche e rosee aspettative, non solo quelle tecniche del club. E’ già un idolo della tifoseria e si è meritato l’investitura con prestazioni di sostanza e, soprattutto, incamerando risultati positivi. La Juventus non ha mai perso con Khedira in campo: la presenza del tedesco ha portato i bianconeri ad elevare il livello di affidabilità difensiva e ne ha beneficiato anche la manovra offensiva grazie alla raffinata qualità tecnica di cui dispone il centrocampista teutonico. La decisione di lasciare Khedira a riposo contro il Sassuolo non ha soltanto coinciso con una nuova sconfitta per i bianconeri, ma ha anche alimentato il partito di chi critica Allegri per le scelte: la mediana - e più in generale la Juventus tutta - ha risentito pesantemente della mancanza di un elemento di classe e concretezza come Khedira.

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