TORINO - Fino alla fine. Trattasi non più, soltanto, di un coro dei tifosi bianconeri. Quanto, semmai, di un vero e proprio imperativo morale, di un mantra che dovrà (ri)animare l’atteggiamento dei giocatori bianconeri da qui al termine della stagione. Ché non ci sono avversari o classifiche che tengano, se le motivazioni sono quelle giuste e se non manca, realmente, la voglia di sovvertire una situazione disagevole al di là delle più nefaste previsioni. Il derby vinto - con sofferenze immani e inattesi colpi di fortuna in extremis - lo ha dimostrato. Fornendo, appunto, una lezioncina da mandare a memoria che può effettivamente rappresentare una svolta stagionale. Se lotti fino alla fine, allora ci sta pure di riuscire a vincere un derby all’ultimo secondo nella stagione più complicata del recente passato. Ergo, ampliando il raggio d’azione, ci sta di riuscire a portare a compimento una rimonta che sembra avere (e oggettivamente in buona parte ha) dell’impossibile. Una rimonta da posti Champions, tanto per cominciare (impensabile mancare questo obiettivo minimo sindacale, se si vuole preservare la salute dei bilanci). Eppoi - soprattutto: ed è qui che scattano i connotati da mission impossible - una rimonta scudetto.
IL PROGRAMMA - Ecco perché, proprio in questo senso, quello che solitamente è un coro da stadio (fino alla fine, forza Juventus) diventa un manifesto programmatico da mettere in pratica. Il primo passo, imprescindibile, per iniziare la scalata è rappresentato dal credere possibile la scalata. Cosa della quale Gigi Buffon e compagni stanno iniziando a convincersi. E pure i successivi step individuati da Massimiliano Allegri («Dobbiamo dimezzare il distacco dalla vetta entro Natale e a seguire fare in modo di essere nella mischia per il rush finale a marzo»), con il giusto piglio e all’insegna del suddetto motto «fino alla fine», possono concretizzarsi. Anche grazie all’andamento altalenante delle prime in classifica, peraltro. Claudio Marchisio, in merito, ha le idee molto chiare: «La vittoria di sabato ci serviva tantissimo, non soltanto per il derby in sé, che comunque ovviamente dà sempre grandi soddisfazioni, ma per il nostro periodo: quella con il Toro, deve rappresentare la partita della svolta se vogliamo puntare ad arrivare a qualcosa di importante».