TORINO - Come a Manchester, più di Manchester. La Juventus vola in Germania per conquistare con due turni d’anticipo l’accesso agli ottavi di Champions, il secondo obiettivo della stagione dopo la Supercoppa italiana. E se batte il Borussia Moenchengladbach, in caso di vittoria del City sul Siviglia, avrebbe anche la certezza aritmetica di aver centrato il bersaglio. Ma per trovare i tre punti, dopo il pari dell’andata contro i tedeschi allo Stadium, la squadra di Massimiliano Allegri deve ritrovare i gol anche in Europa.
LA VIA DEL GOL - Per questo motivo il tecnico livornese sta pensando di affidarsi agli specialisti di Champions, ovvero alla coppia Morata-Mandzukic, decisivi nel blitz a Manchester contro il City. Entrambi non stanno però attraversando un buon periodo di forma. Il tedesco, rientrato da due settimane dopo un infortunio, ha un rendimento altalenante, stanco e perduto a Sassuolo, a tratti con la giusta dose di cattiveria agonistica contro l’Atalanta, quando ha segnato anche il gol del raddoppio. Lo spagnolo, invece, non va in gol da un mese (contro il Bologna), un digiuno che comincia un po’ a pesargli, più della posizione da esterno che lo costringe a sbattersi, a correre e ad arretrare, ma che in Inghilterra non aveva influito sulla sua vena realizzativa. Più che altro Morata appare giù di morale perché non riesce a essere incisivo come sempre e la Champions potrebbe rappresentare la giusta scossa per ritrovarlo nel ruolo di cecchino. Senza dimenticare Paulo Dybala, e in seconda battuta Simone Zaza, alternative di lusso che avranno meno esperienza internazionale, ma che si faranno trovare pronti per lasciare il segno in caso di chiamata in causa, soprattutto l’argentino, ancora a digiuno in Europa.