Juventus, amarcord Marchisio: a Empoli s'è fatto uomo

Con i toscani il Principino ha debuttato in A e in Europa

TORINO - «Ricordi... L’unica maglia indossata oltre a quella bianconera». E’ tempo di amarcord per Claudio Marchisio, che su Instagram pubblica una sua foto di quando giocava con l’Empoli, stagione 2007-08. Sembra un secolo fa, eppure sono trascorsi soltanto otto anni, vissuti però intensamente dal numero 8 bianconero che ha scalato quasi tutti i gradini di una carriera scintillante, diventando un punto di riferimento per la Juventus, con cui ha vinto scudetti e coppe, e per la Nazionale. Da torinese, il Principino è molto orgoglioso del suo percorso professionale all’interno del club bianconero: ci è arrivato a sette anni, tra i Pulcini, e non lo ha più lasciato se non per quell’annata in prestito alla società toscana. «Il mio obiettivo è cercare di fare tutta la mia carriera alla Juve - ha spiegato qualche anno fa in un’intervista -. Si parla di bandiere che non ci sono più, di calcio globale che cambia, di valori che si sarebbero persi. Io ho soltanto in mente di fare il numero più alto di presenze con questa maglia. Sarebbe il massimo per me: diventare una bandiera della Juve. Vorrei poter non andare più via. Del resto ho fatto solo un anno fuori, a Empoli nel 2007-2008: non lo rimpiango perché mi ha fatto crescere tantissimo come uomo, ma se non ci fosse stato sarebbe stato perfetto».

Lontano da casa - La perfezione non esiste, come sa bene Marchisio, e la stagione in Toscana ha permesso a Claudio di approcciarsi alla serie A in maniera soft, senza le pressioni che ha poi vissuto con la maglia bianconera addosso. Il centrocampista arriva a Empoli dopo la stagione in serie B con la Juventus: proprio la retrocessione consente a giovani come lui e Sebastian Giovinco, concluso il percorso in Primavera, di essere aggregati alla prima squadra e di trovare spazio nel campionato cadetto. Vinto quello, con la Juventus di nuovo in serie A, la dirigenza decide di mandare i suoi talenti in giro per fare esperienza. Con il club toscano i rapporti sono buoni tant’è che a Empoli arrivano, però in comproprietà, anche Felice Piccolo e Rey Volpato, inseriti nella trattativa che porta Sergio Almiron alla Juventus. Marchisio si trova così a indossare la maglia azzurra, in panchina c’è Luigi Cagni, esonerato e poi sostituito da Alberto Malesani, che gli cederà di nuovo il posto in Primavera. E’ la prima volta che il Principino si trova fuori casa, una novità per lui abituato ad avere il campo di allenamento a meno di 50 chilometri da dove vive con i genitori. Ma proprio questo cambiamento gli permetterà di maturare anche nella sfera personale e fondamentale sarà la vicinanza di Roberta, la fidanzata che poi diventerà sua moglie: non lo aspetta a Torino, ma anche lei si trasferisce a Empoli per fargli sentire meno intensa la lontananza.

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