Juventus, Alex Sandro: «Dybala può diventare un fenomeno»

Il difensore bianconero: «Le ultime vittorie sono state molto importanti»

TORINO - Alex Sandro è sicuro. La Juventus risalirà in classifica. Il difensore brasiliano ha parlato del momento dei bianconeri in un'intervista a Jtv. «La Juventus non è abituata a stare dove sta in classifica, ma miglioreremo, dimostrando ciò di cui siamo capaci in campo. Le ultime vittorie sono state molto importanti, quella a Empoli e quella del Derby: i tre punti sono sempre fondamentali. Questo perché il campionato italiano è molto difficile, ogni avversario è impegnativo. Anno dopo anno la Serie A cresce, aumenta il suo prestigio».

DERBY - Il derby ha lasciato bei ricordi: «Siamo stati tutti molto felici per la vittoria, io stesso lo ero per l’assist a Juan. Siamo un gruppo molto forte, ci facciamo trovare pronti: con il Toro l’importante era la vittoria».



MILAN E CHAMPIONS - Ora il Milan e poi la Champions League: «Contro i rossoneri sarà una partita difficile, abbiamo bisogno di vincere e di disputare una grande gara: per esempio al mio connazionale Luiz Adriano non dovremo concedere spazi. In Europa stiamo andando bene, siamo soddisfatti: ci aspetta una sfida fondamentale con il Manchester City, dobbiamo essere concentrati perché vogliamo passare il turno e classificarci primi nel gruppo».

COMPAGNI - Con quali compagni ha legato finora? «In particolare con Neto: è brasiliano come me, mi aiuta a capire tutto e mi sta insegnando l’italiano. In generale però mi trovo benissimo con tutti i sudamericani e con tutti i miei compagni».



SORPRESA DYBALA - Il più sorprendente giocatore che ha conosciuto alla Juve? «Senza dubbio Dybala: grande finalizzatore, nel giro di pochi anni può diventare uno dei migliori giocatori del mondo».

SOGNO JUVENTUS - Alla Juventus ha realizzato il suo sogno: «Qui sto davvero realizzando il mio sogno, giorno dopo giorno. Essere alla Juve è fantastico, giocare nello Juventus Stadium regala energie positive e ti fa sentire a casa». E se gli si chiede quali giocatori lo ispirano, la risposta è per niente scontata: «Se penso alla storia della Juve mi vengono in mente campioni come Nedved o Rui Barros, qui gioco con uno dei miei modelli insieme a Roberto Carlos, cioè Patrice Evra. Ma la vera ispirazione la posso trovare solo dentro di me e grazie alla serenità e forza che mi regala la mia famiglia».

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