Juventus, quei 40 milioni pagati per Dybala ora sono già 60

La valutazione dell'argentino è in crescita costante. Sondaggi dalla Liga, ma per la Juve è incedibile

TORINO - E pensare che in tanti, all’inizio, pensavano che quei 32 (più altri eventuali 8 milioni di bonus) che la Juventus ha investito per acquistare Dybala dal Palermo fossero mal spesi. E magari nel novero potremmo inserire lo stesso tecnico bianconero Massimiliano Allegri, che - come ha lasciato intuire il suo amico/mentore Galeone - avrebbe preferito che quella cifra fosse impegnata per altri giocatori come Oscar, Isco o Higuain... Tuttavia a distanza di pochi mesi dall’annuncio ufficiale del tesseramento - e, soprattutto, a distanza di tanti gol dell’argentino: 7 in 982 minuti giocati con la Juventus - buona parte dei suddetti scettici si sta ricredendo. Perché comincia ad apparire evidente che l’ingente cifra sborsata è giustificabile dalle doti tecniche del giocatore, dalla sua attitudine al gol, dalla personalità da campione che gli sta permettendo di reggere in maniera piuttosto decisa il passaggio in una big. Di più: comincia a diventare inconfutabile anche il fatto che quei 32+8 milioni di euro non siano un buon investimento soltanto dal punto di vista tecnico, ma anche economico. La valutazione del cartellino del “nuovo Apache”, infatti, è già cresciuta e verosimilmente ancora tanto crescerà nel futuro. Ipotesi? No, fatti.

MOVIMENTI - E’ un fatto, ad esempio, che già sul finire della scorsa estate in casa Juventus fossero certi che se mai avessero voluto paradossalmente rimettere immediatamente il giocatore sul mercato, beh, in quel caso avrebbero potuto tirare la corda sul prezzo. Ed è un fatto che ora quelle stesse società beffate sul nascere dal tempismo della Juventus (più altre aggiuntesi strada facendo) abbiano indirettamente provato a sondare il terreno per capire se - e per quanto - sia possibile tentare di ingolosire Dybala all’ipotesi di un nuovo trasferimento. Facendo leva, ovvio, sul delicato momento che sta attraversando la Juventus. Il Barcellona, ad esempio: peraltro su consiglio di uno sponsor d’eccezione come Leo Messi, che di Dybala è amico ed estimatore. Non a caso a Tuttosport la Pulce aveva spiegato che «Paulo è un grande giocatore, con molto futuro. Sicuramente farà parlare di sé nei prossimi anni». I blaugrana la scorsa estate avevano il mercato bloccato, causa sanzione Fifa, ma Dybala rientra nella lista dei papabili (e a gennaio l’interdizione ai tesseramenti cesserà). E pure il Psg rientra nel novero dei club che vedono in Dybala un potenziale innesto di qualità (i francesi si erano già mossi in estate). Se l’asta tra Juventus e Milan, all’inizio della scorsa stagione di mercato, ha fatto lievitare il prezzo di Dybala fino a 40 milioni, figurarsi cosa può venir fuori da uno scontro tra titani come Barça e Psg. Più vari ed eventuali.

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